La lingua italiana sta acquistando sempre più prestigio nella Russia di Putin – questo, almeno, è quanto apprendiamo dall’annuncio di ben...
L’Anno della Cultura è la massima espressione – qui non porremo l’accento su questioni politiche trite e ritrite– della alleanza tra Russia e Italia, impegnate, a partire da giugno, nell’organizzazione di iniziative che valorizzeranno l’arte, il cinema, la musica, il teatro, lo sport, la creatività, la lingua e la letteratura italiane nei territori dell’ex Unione Sovietica.
Il 2011 è un anno davvero fortunato, sotto il profilo delle collaborazioni, dei concorsi e di tutto ciò che, in modo positivo, coinvolge il nostro idioma. Soltanto ieri, infatti, parlavamo del concorso dell’Associazione Mecenate 90: un concorso al quale dovreste partecipare in moltissimi. Ma torniamo all’Anno della Cultura.
Oltre ai tanti progetti, che investono tutti i campi delle arti e del sapere, il Comitato ha voluto sottolineare l’importanza che una lingua come l’italiano sta assumendo, giorno dopo giorno, nella vita politica e culturale del gigante sovietico. Pensate, per esempio, che, dal 2007, “l’insegnamento della lingua italiana è stato inserito nei programmi ufficiali del sistema scolastico della Federazione Russa […], a riprova della posizione consolidata e del prestigio di cui gode il nostro Paese”.
Per maggior informazioni su tutto l’evento, non dimenticate di consultare questo link.
