La moneta d’argento dell’antica Roma era il DENARIUS . Alla domanda " si dice denari o danari ?" , però, potreste rispondere ...
La moneta d’argento dell’antica Roma era il DENARIUS. Alla domanda "si dice denari o danari?", però, potreste rispondere citando come corrette entrambe le forme. La variante piĂą indicata è ovviamente la prima, per ragioni legate alla base, dunque di tipo etimologico (molti dubbi vengono risolti proprio facendo riferimento alla storia della lingua italiana in relazione al latino, la sua lingua madre).
Non dovete scartare a priori, ovviamente, la forma "danaro": anche questa può essere utilizzata, senza che qualcuno possa ritenerla sbagliata; a spiegarlo, è il linguista Aldo Gabrielli in Si dice o non si dice? - o meglio, Paolo Pivetti nella revisione del libro:
"Tutte e due le forme sono correttissime - inizia così la risposta al dubbio -. Se però vogliamo attenerci alla
stretta forma etimologica, cioè mantenerci fedeli all’origine latina,
dovremo preferire denaro. La parola infatti deriva dal latino denĂ rius, derivato dal numerale deni: “di dieci in dieci”. Il denarius, moneta d’argento, valeva dieci asses (assi), e l’asse era l’unitĂ di misura del sistema monetario in bronzo. All’inizio dell’Impero dieci asses facevano un denarius;
poi, nei secoli successivi, con la svalutazione, ce ne vollero fino a
sedici: ecco gli antenati dei nostri problemi finanziari...".
Più finanziari che linguistici: è proprio vero.