Il Carpe diem di Orazio - come il 'do ut des' di qualche giorno fa , ma non solo - è una delle frasi latine più conosciute e ...
La traduzione letterale di Carpe diem è 'Cogli il giorno', anche se la forma più corretta, perché completa, è: ‘Vivi il presente, non pensando al futuro’. È poco opportuno, in verità, proporvela con un passo mai citato, ‘quam minimum credula postero’ (‘confidando il meno possibile nel domani’), ma i fatti stanno così, e solo in questo modo, tra l'altro, si capisce il vero significato della frase oraziana: non bisogna farsi tormentare e affliggere dall’imprevedibilità del futuro.
C'è bisogno, invece, di vivere la propria vita giorno dopo giorno, senza inseguire le passioni che non gratificano l’animo umano, ma cogliendo dal mondo le cose più belle, quelle che ci potrebbero colpire, stupire, rendere realmente felici, farci sentire vivi ecco. Solo coloro che non si lasceranno stordire dalle cose futili e avranno goduto interamente di ogni attimo della loro esistenza, secondo Orazio, potranno accettare serenamente anche la morte.
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