Il nuovo ministro della Pubblica Istruzione , Francesco Profumo , non ha intenzione di ‘appendere al chiodo’ la riforma Gelmini , lo abb...
Il nuovo ministro della Pubblica Istruzione, Francesco Profumo, non ha intenzione di ‘appendere al chiodo’ la riforma Gelmini, lo abbiamo appreso dal discorso del Premier Mario Monti e proprio dalle conferme dell’ex-rettore del Politecnico di Torino. Le intenzioni sono quelle di cambiare, in teoria, ma i fatti dimostrano tutt’altro, e continuare a perpetuare questa serie di decreti non farĂ bene al rapporto tra studenti e assistenti universitari, da una parte, e piani alti dell’Istruzione, dall’altra: a nessuno va bene questa riforma, è palese. Le eccezioni ci sono, certo, ma, come tutte le eccezioni, confermano la regola.
Minori sono le opportunitĂ per i giovani – ha ribadito il Presidente del Consiglio nel corso di questi giorni – piĂ¹ basse sono le possibilitĂ di crescita di un paese. Eppure, non ha intenzione di rivedere i decreti costitutivi della riforma, anzi, salvo imprevisti e cambi di rotta dell’ultima ora, l’iter sarĂ portato avanti, con la rigorosa attuazione ai meccanismi di incentivazione basati sulla valutazione.
Il titolare del Miur condivide in toto, ma manterrĂ – così dice – le sue promesse:
ParlerĂ² a studenti e ricercatori e a chi lavora nell’Istruzione per capirne desideri, incertezze, difficoltĂ
e soprattutto per:
[…] ridisegnare la relazione tra ricerca, formazione e sistema delle imprese.
Incrociamo le dita.
La foto è tratta da Wikipedia
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