La lingua italiana negli anni dell'Italia unita, a Firenze una mostra sul 150° dell'Unità Nazionale

La Società Dante Alighieri , l’ Accademia della Crusca e l’ ASLI ( Associazione per la Storia della Lingua Italiana ) hanno organizzat...

La Società Dante Alighieri, l’Accademia della Crusca e l’ASLI (Associazione per la Storia della Lingua Italiana) hanno organizzato Una di lingua. La lingua italiana negli anni dell’Italia unita, inaugurato a Firenze l’11 ottobre, presso la Biblioteca delle Oblate. Il titolo, che riprende due decasillabi famosi di Marzo 1821 di Alessandro Manzoni, dice già tutto: per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia - celebrato anche da Benigni  a Bruxelles con il Canto XXVI dell'Inferno della Commedia – si è pensato bene di creare una mostra attraverso la quale osservare il percorso storico della nostra lingua, mostra aperta al pubblico fino al 30 Novembre.

L’intento dell'evento, così come quello di Adotta una parola, che ha ottenuto oltre ventimila adesioni  è far capire l’importanza della lingua italiana, la sua influenza sulla vita degli uomini, comuni e non, il ruolo che ha giocato nelle opere d’arte, e i legami instauratisi con i numerosi dialetti. Quadri, filmati, fotografie, produzioni editoriali ottocentesche sicuramente rederanno più interessante questo ‘viaggio a ritroso nel tempo’, alla scoperta di una tra le tante lingue romanze, definite così poiché parlate nella Romània, costituita dai territori dell'Impero Romano nei quali si è continuato a parlare il latino anche dopo la sua dissoluzione.

Sempre a Firenze, dal 2 al 4 dicembre del 2010, venne organizzato un convegno dall’ASLI e dall’Accademia della Crusca  Storia della lingua italiana e storia dell’Italia unita. L’italiano e lo Stato nazionale. A Torino, invece, toccò agli organizzatori di Unità d’Italia e unità linguistica, tra storia e contemporaneità. Quale lingua nel 2061? celebrare l’80° Congresso internazionale della Società Dante Alighieri e l'unificazione del Paese. Messa in discussione dalla Lega, l'Unità continua, dunque, ad essere celebrata. Tutto questo 'affetto' riuscirà a sedare gli animi 'ribelli'?

La foto è tratta da Pixabay.com