Si dice "riflesso" o "riflettuto"? In entrambi i casi, l’infinito del verbo è "riflettere" , e sempre in en...
Si dice "riflesso" o "riflettuto"? In entrambi i casi, l’infinito del verbo è "riflettere", e sempre in entrambi i casi non sbagliate se ritenete corretti questi participi passati; uno va utilizzato, però, in contesti diversi da quelli dell’altro: quando si usa "riflesso" e quando, invece, "riflettuto"? Vediamolo assieme.
Il primo fa riferimento, nel linguaggio a "qualcosa che viene respinto"; "i raggi del sole sono riflessi" oppure "tu vivi di luce riflessa" potrebbero essere degli esempi corretti (nel secondo, in realtà, il participio ha valore di aggettivo e ha perso la sua funzione originaria, che è quella di verbo); il secondo, invece, sta per "pensato" e funziona benissimo in frasi come "ci ho riflettuto a lungo".
Qui di seguito riportiamo la coniugazione di "riflettere" nei tre modi indefiniti del verbo - l’infinito, il gerundio e il participio:
Infinito presente: "riflettere"
Infinito passato: "avere riflesso" – "avere riflettuto"
Gerundio presente: "riflettendo"
Gerundio passato: "avendo riflesso" – "avendo riflettuto"
Participio presente: "riflettente"
Participio passato: "riflesso" – "riflettuto"
Ricordate, infine, che la prima persona singolare del passato remoto può essere sia "riflessi" sia "riflettei" (la differenza è la stessa di quella che intercorre tra "riflesso" e "riflettuto" e coinvolge altre voci della coniugazione). Riflettete e non sbaglierete!
Infinito passato: "avere riflesso" – "avere riflettuto"
Gerundio presente: "riflettendo"
Gerundio passato: "avendo riflesso" – "avendo riflettuto"
Participio presente: "riflettente"
Participio passato: "riflesso" – "riflettuto"
Ricordate, infine, che la prima persona singolare del passato remoto può essere sia "riflessi" sia "riflettei" (la differenza è la stessa di quella che intercorre tra "riflesso" e "riflettuto" e coinvolge altre voci della coniugazione). Riflettete e non sbaglierete!