Roberto Benigni all’evento di Bruxelles per i 150 anni dell’Unità d’Italia non ha recitato soltanto il XXVI canto dell’ Inferno dante...
Roberto Benigni all’evento di Bruxelles per i 150 anni dell’Unità d’Italia non ha recitato soltanto il XXVI canto dell’Inferno dantesco, ma ha 'trovato' anche il tempo per far sbellicare dalle risate l’intera platea di politici italiani ed europei. Cosa prevedibile: chi è che non si lascia trascinare dal grande carisma e dalla sua immensa e pungente comicità, che a tratti diventa satira spregiudicata, ma mai esagerata? Solo una donna: il Ministro della Pubblica Istruzione Maria Stella Gelmini, che, indignata per quello che ha detto Benigni sul paese, lo ha definito addirittura ‘anti-italiano’.
Non è proprio riuscita a digerire il discorso del comico, che se ha una colpa, è quella di utilizzare l’ironia come strumento di verità (e questo è da sottolineare cento volte!). La ministro a Porta a Porta ha voluto dire la sua:
"In un momento in cui l’Italia ha bisogno di credibilità in Europa, Roberto Benigni non ha dato un buon contributo con il suo intervento a Bruxelles. Ridere del premier in carica davanti al Parlamento Europeo è stato un comportamento anti-italiano, secondo il mio modesto parere".
Alcune esternazioni, come questa, dovrebbero essere censurate, se non fosse che un po', ma solo un po', fanno sorridere. Viva la cultura, viva Benigni e viva tutti coloro che credono nei (prossimi) cambiamenti.
La foto è tratta da Pixabay.com