Prima di individuare l' accento corretto di diatriba sono necessarie alcune considerazioni. Pur derivando da un etimo latino che non...
Prima di individuare l'accento corretto di diatriba sono necessarie alcune considerazioni. Pur derivando da un etimo latino che non prevedeva l’accento sulla i ma sulla a - DIATRĬBA -, oggi la parola è pronunciata in questo modo, e cioè come diatrìba. Ma perché se prima la pronuncia corretta era diàtriba, oggi è diatrìba? La risposta sta in ciò che la lingua è: un sistema di comunicazione soggetto a cambiamenti legati a fattori diversi tra loro, trasformazioni molto spesso difficili e persino impossibili da spiegare (pensate, per esempio, all'italiano neostandard).
In questo caso, però, un motivo c'è: è stata l’influenza del francese diatribe, che si pronuncia con l’accento sulla i (e con la e muta), a far cambiare la parola; tutto è avvenuto nel Settecento, quando gli scambi lessicali tra Francia e Italia sono aumentati considerevolmente (oggi il francese è presente non poco nella nostra lingua, dopo aver esercitato molta influenza sulla letteratura, nella poesia delle origini per esempio: croissant, baguette, automobile e via dicendo sono tutti prestiti).
Riprendiamo, per completezza, il significato della parola dal Sabatini-Colletti:
"1. Discussione di tono polemico che si trascina nel tempo SIN contesa, disputa: s'è aperta una d. sull'autenticità dell'opera 2. Nell'antichità classica, dissertazione orale su un argomento filosofico o morale".
Non è una parola che creerà diatrìbe, insomma.