Si scrive "efficiente" o "efficente"? La risposta corretta è la prima: l’aggettivo qualificativo vuole la i , come la ...
Si scrive "efficiente" o "efficente"? La risposta corretta è la prima: l’aggettivo qualificativo vuole la i, come la pretendono "efficienza", "deficiente", "deficienza", "sufficiente", "sufficienza" e così via. E non perché le parole vadano pronunciate marcando la vocale (che, in effetti, non si sente e non va fatta sentire): la pronuncia, infatti, è la stessa di "mangeremo", che, però, è scritto senza i. Qual è, allora, il motivo che spinge alla conservazione della vocale?
Come la gran parte dei casi che analizziamo in queste pagine, la spiegazione sta nell’evoluzione della parola a partire dalla base latina: le forme "efficiente", "deficiente", "sufficiente" e derivati non hanno preso le distanze dalle loro basi di partenza - EFFICIENS, DEFICIENS, SUFFICIENS -, che, come potete vedere, avevano tutte una I tra C ed E.
Lo stesso non è accaduto, invece, ad aggettivi come "soddisfacente", "confacente", "stupefacente" e così via; questi, infatti, si sono allontanati dalla lingua latina e seguono la coniugazione di "fare", che al participio presente "facente" non ha la i.
L'argomento è stato trattato già in precedenza nei dettagli; qui va aggiunto che, anche se la forma con la i è l'unica ad essere accettata, l'enorme diffusione della grafia senza i potrebbe spingere tutti a considerare anche la forma meno corretta parimenti accettabile.