Socrate è mai esistito? La riposta istintiva, perché abitudine e pensiero comune, è affermativa: ci sono state molte testimonianze dir...
Socrate è un filosofo del V secolo a.C, periodo in cui avvenne l'importantissimo passaggio dalla tradizione orale a quella scritta, cambiamento che ha sortito un grande effetto nella vita dell’uomo: le cose ritenute di rilievo vengono finalmente impresse su carta e tramandate ai posteri. Lui, però, decise di non lasciare nulla di scritto, legato com'era ai 'tempi che furono': la sua attività di conoscenza si concentrava esclusivamente sul dialogo vivo e serrato, alla base di quella che viene definita tuttora 'maieutica socratica'.
Proprio per questo motivo non conosciamo il suo pensiero, se non indirettamente, cioè grazie ai suoi contemporanei, agli allievi e a tutti coloro che rimasero folgorati dalla sua grandezza d’animo. Avvertirono l'esigenza di trascrivere l’emozione provata e la stima nei suoi confronti su pezzi di carta che, per fortuna, non sono andati perduti nel corso di oltre due millenni.
A parlarci di lui furono i suoi allievi in primis: Platone, influenzato profondamente dalla filosofia del maestro, che l’ha portato, però, a farne una tutta sua, originalissima, prese la figura di Socrate e la introdusse come ‘personaggio di conversazione’ nei suoi Dialoghi giovanili, nei quali emerge tutta la saggezza del filosofo dell'‘io so di non sapere’. Ma il pensatore compare anche nei cosiddetti ‘logoi socratikoi’, scritti dove vengono riportati discorsi fatti in pubblico o individualmente, quindi conversazioni 'realmente' avvenute (conosciamo, purtroppo, solo quella di Antistene). Senofonte, poi, parlò di Socrate nei suoi Memorabili socratici; lo si trova nella Vita di Diogene Laerzio; anche Aristotele, infine, ebbe diversi scambi con il filosofo. Le testimonianze, insomma, sono tante.
Come abbiamo già detto all’inizio, tutte le descrizione che ritraggono Socrate non sono uguali, e molte presentano grandi differenze: chi ha avuto il piacere di fare la sua conoscenza ha creato una sua immagine, stravolgendola non solo a tratti. E come se ci fossero tanti Socrate, uno diverso dall'altro. Questo non può forse essere un motivo di reale incertezza sulla sua esistenza? Forse no, certo è che tutte queste ‘versioni’ del filosofo fanno pensare… Quella che viene chiamata dagli studiosi in materia ‘questione socratica’ troverà mai una risposta consistente?
La foto è tratta da Pixabay.com
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