Sulla pronuncia delle parole straniere nella lingua italiana si è detto tanto e, per fortuna, si è giunti a un accordo, a differenza del...
Sulla pronuncia delle parole straniere nella lingua italiana si è detto tanto e, per fortuna, si è giunti a un accordo, a differenza dello scritto, per il quale ci sono ancora grossi dubbi; voi, per esempio, come scrivete la parola francese menu? Con o senza accento? E per parlare di più curriculum usate il plurale curricula o lasciate la parola invariata nel numero? Talvolta, insomma, le questioni dello scritto si prestano a più soluzioni, completamente discordanti, in alcuni casi. Ma veniamo alla pronuncia.
Gran parte delle lingue adattano la parola che arriva al proprio sistema; questo vuol dire che ogni paese segue le sue regole e non quelle della lingua di partenza. In italiano, invece, non c'è adattamento: la parola deve essere pronunciata così come lo è nel sistema linguistico originario. Se, però, non sapete proprio quale sia la pronuncia corretta, lasciate perdere le regole e pronunciate la parola così come è scritta, seguendo ovviamente le regole fonetiche dell'italiano (mass media, per esempio, può essere pronunciato sia [mass'midja] sia [mass'mɛdja]).
Ce ne dà la conferma anche Giorgio De Rienzo, ex-linguista del Corriere della Sera:
All'estero - scrive su Corriere.it -
non si fanno tanti problemi, quanti ce ne facciamo noi: se una nostra
parola viene inserita nel dizionario francese o inglese, la sua
pronuncia viene subito naturalizzata, cioè scandita secondo le regole di
pronuncia di quelle lingue. E così in teoria dovremmo fare anche noi,
se non soffrissimo di (ingiustificati) complessi di inferiorità . Così
però, generalmente, non facciamo e riproduciamo la pronuncia d'origine.
Attenti però. Se non siamo in grado di farlo è consigliabile assimilare
la parola straniera alle nostre regole di pronuncia: certamente
risulteremo più comprensibili, perché se adottassimo una sbagliata
pronuncia originale nessuno ci capirebbe.
Sentite liberi di fare, insomma, senza strafare.
Mik