Francesco Profumo dà una grande speranza a tutti i giovani laureati che sognano di diventare insegnanti , grazie a un maxi concorso c...
Francesco Profumo dà una grande speranza a tutti i giovani laureati che sognano di diventare insegnanti, grazie a un maxi concorso che non farà più distinzione tra anziani, giovani e precari: chi supererà questa prova potrà finalmente insegnare. Il Ministro dell’Istruzione è pienamente convinto che bisogna riaprire la scuola ai docenti giovani ed evitare di bloccare una generazione di neolaureati che oggi non ha alcuna possibilità di ottenere una cattedra. L’obiettivo finale è, quindi, quello di creare una scuola con la ‘s’ maiuscola, guidata da giovani e capacissimi dottori.
L'iniziativa è stupenda, anche se, a dirla tutta, potrebbe essere danneggiata tutta la fascia di precari che attendono da tempo immemore una contratto a tempo indeterminato; anche loro, infatti, dovranno sottoporsi, come i neolaureati, al concorso. Questo grande progetto, si spera completamente meritocratico, darà un’opportunità a ben 12.500 giovani su 300.000 di diventare insegnanti, prendendo in considerazione soprattutto il fatto che ogni anno sono 25.000 i maestri e i professori che vanno in pensione.
Non è felicissimo Mimmo Pantaleo - Segretario Nazionale della Cgil scuola – che è così intervenuto:
I proclami demagogici rischiano di ingenerare aspettative che possono essere frustrate: il punto è che prima va fatto un monitoraggio preciso dei posti disponibili perché fra tagli pregressi, tagli futuri e pensionamenti rischiamo di non averne. Inoltre bisogna garantire opportunità occupazionali anche ai precari.
Non ci resta, perciò, che aspettare l’inizio del prossimo anno, per scoprire se le dichiarazioni di Profumo porteranno a qualcosa di concreto e soddisfacente.
Pascal Ciuffreda