Il significato di hapax legomenon può essere espresso con la sua traduzione etimologica 'detto una volta sola'; il concetto è f...
 Il significato di hapax legomenon può essere espresso con la sua traduzione etimologica 'detto una volta sola'; il concetto è facile da comprendere, perché il termine fa riferimento a una parola o una espressione che ricorre una e una sola volta nell'arco di tutto il testo letterario considerato o di una intera lingua. Si tratta, insomma, di termini unici che presentano molto spesso numerosi problemi di interpretazione; il significato di cui sono portatrici, infatti, non può essere paragonato a quello che presenterebbero in altri testi, visto che la parola non compare in nessuno di questi.
Il significato di hapax legomenon può essere espresso con la sua traduzione etimologica 'detto una volta sola'; il concetto è facile da comprendere, perché il termine fa riferimento a una parola o una espressione che ricorre una e una sola volta nell'arco di tutto il testo letterario considerato o di una intera lingua. Si tratta, insomma, di termini unici che presentano molto spesso numerosi problemi di interpretazione; il significato di cui sono portatrici, infatti, non può essere paragonato a quello che presenterebbero in altri testi, visto che la parola non compare in nessuno di questi.Treccani.it spiega anche che "[...] nella tradizione letteraria greca si afferma il gusto della parola rara che pare impreziosire il dettato poetico, e quindi non è infrequente il caso di hapax omerici che ricorrono nuovamente in poemi ed epigrammi alessandrini".
La presenza di queste parole è molto utile agli studiosi delle lingue e dei testi antichi, ma non solo; il filologo, per esempio, può servirsi dell'hapax per attribuire l'opera a un determinato autore:
"Le commedie di Shakespeare - spiega Treccani.it - conterrebbero un’identica percentuale di hapax, e ciò costituirebbe ulteriore conferma che siano state composte dalla stessa mano, mentre la discussione intorno agli hapax presenti in alcune lettere pastorali attribuite a Paolo di Tarso ne avrebbe fatto ora vacillare ora riaffermare l’origine".
Una sola parola, insomma, può cambiare seriamente l'indirizzo degli studi e, in casi eclatanti, determinare svolte importanti.
Ma non è finita qui: gli hapax possono servire anche a studiare meglio il vocabolario caratteristico degli autori, e cioè non solo di colui che ha creato la parola, ma anche di tutti coloro che l'hanno utilizzata, riprendendola nelle proprie opere. Vediamo sempre cosa dice Treccani a tal proposito:
"In stilistica, gli hapax servirebbero quindi a individuare [...] la dichiarata citazione di un autore da parte di un altro: è il caso della presenza di molti hapax danteschi nel Decameron, [...] o l’esempio, celeberrimo, del verbo trasumanar, hapax nella Commedia (Par. I, 70) ripreso da Pier Paolo Pasolini per il titolo della sua raccolta di poesie Trasumanar e organizzar (1971)".
Altri esempi di hapax possono essere "ramogna", che riccorre una sola volta in Purgatorio XI, e honorificabilitudinitatibus per quanto riguarda l'inglese (si trova in Pene d'amor perdute di William Shakespeare). Ma l'elenco potrebbe continuare.
