Sant'Agostino ha focalizzato la sua attenzione sull'interiorità dell'essere umano, sulla sua inclinazione quasi naturale al p...
Sant'Agostino ha focalizzato la sua attenzione sull'interiorità dell'essere umano, sulla sua inclinazione quasi naturale al peccato, e sulla voglia di ricongiungersi a Dio o, al contrario, di allontanarsene consapevolmente (non esistendo il Male, infatti, secondo Agostino, non c'è alcuna entità tentatrice), perché attratto dalle cose mondane, colpevoli, dunque, della sua perdizione. Era convinto che ogni azione umana fosse sempre mossa dalla passione, coincidente con la volontà, il cui motore primario è da lui individuato nell'amore.
Il filosofo spiega che le passioni non sono altro che l'espressione concreta della volontà e che l'amore è l'unica causa della sua 'attività decisionale': un amore inteso come la ricerca di un bene 'per me', un bene individuale, che può essere condannato facilmente da un altro individuo; è da questa riflessione che Agostino parte per affermare che: 'L'uomo è ciò che ama'.
In epistolam Ioannis ad Parthos, infatti, leggiamo che:
Ciascuno è ciò che ama. Ami la terra? Sarai terra. Ami Dio? Che cosa devo dire? Che tu sarai Dio? Io non oso dirlo per conto mio. Ascoltiamo piuttosto le Scritture: Io ho detto: - voi siete dei, e figli tutti dell'Altissimo. Se, dunque, volete essere dei e figli dell'Altissimo, non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo
Da queste sue parole emerge il grande compito cui gli uomini devono aspirare: l'allontanamento definitivo dalle cose terrene e l'amore esclusivo per Dio, che porterà senz'altro al Sommo Padre.
Pascal Ciuffreda