Prosegue il nostro speciale del sabato sulla Grammatica Italiana , questa volta non con gli errori più imperdonabili ma con alcune regol...
Prosegue il nostro speciale del sabato sulla Grammatica Italiana, questa volta non con gli errori più imperdonabili ma con alcune regole facili facili, si spera, sulla punteggiatura. Vista la difficoltà dell'argomento, va subito chiarito che i punti e le virgole non vanno inseriti a casaccio, in quanto sono vitali per la leggibilità del vostro testo e per il ritmo che intendete conferire a tutto lo scritto: utilizzare bene la punteggiatura significa essere ordinati e chiari nell'esposizione, e un testo chiaro e ordinato è sicuramente un testo riuscito.
- I segni di punteggiatura non devono mai trovarsi nei cosiddetti 'blocchi compatti'
Per 'blocco compatto' intendo un gruppo di parole instantaneamente collegate tra loro. Per esempio, nome e aggettivo; nome e verbo; verbo e complemento oggetto e via dicendo. Mi spiego meglio. Non si scrive:
(A) Il mio gatto, ha mangiato
(A) Il mio gatto, ha mangiato
MA
(A1) Il mio gatto ha mangiato
(B) La sedia, rossa non mi piace
MA (B1)
La sedia rossa non mi piace
(C) Hai comprato, il tè?
MA
(C1) Hai comprato il tè?
Ci sono dei casi, ovviamente, in cui la virgola è consentita; sono essenzialmente quelli in cui volete mettere in evidenza una parte del discorso (procedimento definito dislocazione a destra/sinistra) oppure quando c'è di mezzo il complemento di limitazione. Prendiamo ad esempio la frase (A).
Se scrivessi:
Il mio gatto, ha mangiato
Il mio gatto, ha mangiato
è come se volessi dire che solo lui ha mangiato e non quello di qualcun altro (Il mio gatto, ha mangiato [e non il suo]).
- Il punto e virgola esiste, e va utilizzato
La virgola va sostituita con il punto e virgola quando la serie di coordinate (o di sintagmi messi in coordinazione) è troppo estesa o costituita da elementi che appartengono a campi differenti l'uno dall'altro. Non scriverete, quindi:
(D) Ho comprato la pasta per il cenone, poi sono andato a lavarmi, infine ho incontrato tutti gli altri
(D) Ho comprato la pasta per il cenone, poi sono andato a lavarmi, infine ho incontrato tutti gli altri
MA:
(D1) Ho comprato la pasta per il cenone; poi sono andato a lavarmi; infine, ho incontrato tutti gli altri (o meglio ancora, Ho comprato la pasta per il cenone; poi sono andato a lavarmi; ho incontrato, infine, tutti gli altri).
(D1) Ho comprato la pasta per il cenone; poi sono andato a lavarmi; infine, ho incontrato tutti gli altri (o meglio ancora, Ho comprato la pasta per il cenone; poi sono andato a lavarmi; ho incontrato, infine, tutti gli altri).
In questo caso, infatti, il campo semantico (il significato, per farla breve) di comprare è diverso da quello di andare a lavarsi. Le congiunzioni avversative, conclusive ed esplicative, inoltre, vogliono quasi sempre il punto e virgola prima (possono essere racchiusi anche tra due virgole, in realtà , come nel caso dell'inoltre che vedete nell'ultima frase prima di queste parentesi). Ma procediamo con un altro esempio. Non scriverete:
(E) L'insegnante mi ha detto di eseguire questi esercizi senza sbagliare nulla, mi ha assicurato che li correggerà e mi darà il voto per la valutazione di fine quadrimestre
MA
(E1) L'insegnante mi ha detto di eseguire questi esercizi senza sbagliare nulla; mi ha assicurato che li correggerà e mi darà il voto per la valutazione di fine quadrimestre
(E1) L'insegnante mi ha detto di eseguire questi esercizi senza sbagliare nulla; mi ha assicurato che li correggerà e mi darà il voto per la valutazione di fine quadrimestre
- I due punti sono importati: spiegano, descrivono, concludono
Quando introducete frasi che spiegano meglio quella precedente o anche gruppi di parole, s'intende, non potete utilizzare ancora una volta la virgola: è assolutamente sbagliato; servono, infatti, i due punti. Lo stesso discorso vale se la frase seguente intende dare maggiori informazioni o persino concludere il discorso. Non scriverete, quindi:
(F) Penso che questa sia la scelta giusta, andare fino in fondo per capirne di più
(F) Penso che questa sia la scelta giusta, andare fino in fondo per capirne di più
MA
(F1) Penso che questa sia la scelta giusta: andare fino in fondo per capirne di più
(F1) Penso che questa sia la scelta giusta: andare fino in fondo per capirne di più
(G) I ragazzi che ho invitato sono Marco, Giovanni, Giuseppe e tutto il resto della classe, tranne Matteo
MA
(G1) I ragazzi che ho invitato sono: Marco, Giovanni, Giuseppe e tutto il resto della classe, tranne Matteo
(G1) I ragazzi che ho invitato sono: Marco, Giovanni, Giuseppe e tutto il resto della classe, tranne Matteo
- Cercate di ridurre al minimo, per un fatto soprattutto stilistico, i punti esclamativi (che, come sapete, vanno utilizzati quando o si vuole esortare qualcuno a fare qualcosa o si vuole mettere in evidenza una particolare emozione). Questi, infatti, impongono al lettore una determinata chiave di lettura; impongono a chi legge uno stato d'animo che potrebbe anche non provare: lasciate che sia il vostro destinatario, a meno che non vogliate proprio lanciare un determinato messaggio, a interpretare il testo.
- Non esistono le combinazioni di segni di punteggiatura, se non quelle costituite da punto interrogativo e punto esclamativo. Serie come ?!? !?! ?!?! oppure !!! ??? e via dicendo sono assolutamente sbagliate.
- I puntini di sospensione sono tre. Punto.
- Utilizzate il punto quando la frase è troppo complessa oppure quando cambiate completamente argomento (in questo caso, è preferibile anche andare a capo).
In linea di massima, questo è quanto si può dire sulla punteggiatura, visto che è difficile dettare delle regole per un settore che, più di ogni altro, dipende dalle scelte di chi scrive. Qui voglio proporvi soltanto un'ultima riflessione sulla virgola e la congiunzione e:
- La virgola generalmente non precede la congiunzione copulativa e.
Non
volevo scriverlo, in realtà , dato che anche io faccio frequentemente
utilizzo, quando serve, della virgola seguita dalla e, che ha la sua stessa funzione.
Si tratta, insomma, di ridondanza e ripetizione superflua. In linea di massima, l'utilizzo di
entrambe è consentito quando si vuole dare un maggiore distacco alla
frase o alla parola o al gruppo di parole, rispetto a ciò che si è
scritto in precedenza. Per esempio:
(H) Li ho rimproverati tutti, e non è finita qui!
(I) Ho mangiato tanta pasta e tanta carne, e non voglio proprio smetterla di abbuffarmi
(H) Li ho rimproverati tutti, e non è finita qui!
(I) Ho mangiato tanta pasta e tanta carne, e non voglio proprio smetterla di abbuffarmi
Cercate di essere il più possibile ordinati e di non mettere segni di interpunzione qua e là senza riflettere: se arredate una casa, mettete tutto al punto giusto, no? Lo stesso vale per l''arredamento' del testo: niente deve dare nell'occhio e tutto deve essere disposto con armonia.
Avete altri dubbi o qualche consiglio integrativo?