Come si utilizzano i verbi "insegnare" e "imparare"? Quale differenza e quale utilizzo? Una semplice guida
Tra "insegnare" e "imparare" c'è differenza, anche se entrambi i verbi fanno riferimento alla stessa sfera semantica, vale a dire quella della conoscenza. Non è raro, però, che qualcuno li utilizzi indistintamente, purtroppo senza sapere di commettere un errore davvero sanzionato (si pensi a frasi come *la maestra mi ha imparato questo, che sono decisamente sbagliate).
La differenza tra i due verbi non sta in un fatto di transitività /intransitività , visto che entrambi reggono il complemento oggetto e sono perciò transitivi: "insegnare" è diverso da "imparare" perché le due parole rappresentano facce diverse della stessa medaglia: "insegnare" indica un processo di trasmissione della conoscenza; "imparare", invece, fa riferimento al processo di acquisizione; detto questo, è chiaro che il maestro insegna e l'allievo impara/apprende: dire o scrivere il contrario è assolutamente sbagliato.
La differenza tra i due verbi non sta in un fatto di transitività /intransitività , visto che entrambi reggono il complemento oggetto e sono perciò transitivi: "insegnare" è diverso da "imparare" perché le due parole rappresentano facce diverse della stessa medaglia: "insegnare" indica un processo di trasmissione della conoscenza; "imparare", invece, fa riferimento al processo di acquisizione; detto questo, è chiaro che il maestro insegna e l'allievo impara/apprende: dire o scrivere il contrario è assolutamente sbagliato.
Ricordate, per completezza, che la forma corretta tra "insegnamo" e "insegniamo" è sicuramente la seconda; la desinenza della prima persona plurale dell'indicativo presente, infatti, è -iamo e non -amo (diciamo "amiamo" e non "amamo"); per lo stesso motivo, scriviamo "sogniamo" e non *sognamo e così via. Nonostante questo, l'uso frequente della seconda forma impone a chi corregge di non considerarla sbagliata.
Insegnato, imparato.
Insegnato, imparato.