Grandi proteste, ieri, al Conservatorio di Torino , quando gli studenti hanno contestato i tagli del governo all' università e le parol...
Grandi proteste, ieri, al Conservatorio di Torino, quando gli studenti hanno contestato i tagli del governo all'università e le parole di due ministri, Elsa Fornero e Renato Balduzzi, presenti per inaugurare l'anno accademico e intervenuti per ribadire come il Premier e la sua squadra intendono procedere per rilanciare l'istruzione, in compatibilità con le nuove richieste del mondo del lavoro.
Il Ministro delle Politiche Sociali, in particolar modo, ha dichiarato che:
Bisogna spalmare le tutele su tutti, non promettere il posto fisso che
non si può dare. Questo vuol dire fare promesse facili, dare illusioni.
Noi stiamo lavorando per cercare di modificare i contratti, per eliminare la flessibilità cattiva e limitare quelle forme di abuso che ci sono state – ha aggiunto –, ma c’è un’altra parte di flessibilità quella buona che implica che un’azienda può avere bisogno nel corso della sua attività di un alleggerimento di personale. Non vogliamo che non esista la possibilità di licenziare, ma vogliamo che chi è licenziato sia aiutato dalle istituzioni e dall’azienda stessa a trovare in tempi rapidi una nuova occupazione.
Noi stiamo lavorando per cercare di modificare i contratti, per eliminare la flessibilità cattiva e limitare quelle forme di abuso che ci sono state – ha aggiunto –, ma c’è un’altra parte di flessibilità quella buona che implica che un’azienda può avere bisogno nel corso della sua attività di un alleggerimento di personale. Non vogliamo che non esista la possibilità di licenziare, ma vogliamo che chi è licenziato sia aiutato dalle istituzioni e dall’azienda stessa a trovare in tempi rapidi una nuova occupazione.
Nonostante la Fornero abbia cercato in tutti i modi di rassicurare i presenti, la reazione degli studenti non si è fatta attendere, visto che, a causa della tanto contestata liberalizzazione delle università, che stava mettendo persino a rischio il valore legale della laurea, i fondi per il diritto allo studio in Piemonte sono stati tagliati dell’80%, per un totale di ottomila borse di studio in meno rispetto allo scorso anno.
Siamo una risorsa non uno spreco. Senza di noi Torino muore, questo è ciò che uno dei tanti presenti alla cerimonia ha gridato contro la Fornero, stufo dei continui tagli all'istruzione e in accordo con tutti coloro che, anche se non autorizzati, hanno sfilato per il centro della città, sfidando il gelo e le autorità.
Il ministro ha incontrato le principali associazioni studentesche dopo l'inaugurazione, ma a nulla è servito: gli studenti hanno annunciato proteste sempre più forti.