Boom demografico , lo chiamano così uno dei problemi più complessi del Nuovo Millennio. Ne hanno parlato in tanti; l'economista Thoma...
Boom demografico, lo chiamano così uno dei problemi più complessi del Nuovo Millennio. Ne hanno parlato in tanti; l'economista Thomas Robert Malthus, per esempio, non era di certo felice quando spiegava a tutti le conseguenze che questa esplosione di vita, per così dire, avrebbe portato con sé col passare degli anni: poche risorse per molti (e tante per pochi, in alcuni casi); utilizzo improprio delle nuove tecnologie, che feriscono brutalmente la natura e l'uomo stesso; posti di lavoro sempre più introvabili; migrazioni di massa, infine. Per non parlare del grande squilibrio tra Nord e Sud del mondo, classi ricche e classi povere. Lo sviluppo, insomma, c'è stato, ma ha portato con sé notevoli problemi.
Quando Dio disse ad Adamo ed Eva 'andate e moltiplicatevi tutti', si rivolgeva, a quel tempo, solo a due persone, che avevano a loro disposizione tutto il creato: ogni cosa presente nel mondo era di loro esclusiva proprietà . Hanno procreato, i primi due esseri umani, assolvendo al loro compito. Ma questi sono davvero i figli che Dio avrebbe desiderato? Prescindendo da qualsiasi valutazione di tipo morale, non si può certo dare una risposta affermativa, considerando ciò che, ancor oggi, nel Nuovo Millennio, succede nel mondo.
Forse non abbiamo carpito i significati nascosti delle parole di Dio, lette in maniera troppo superficiale: ci siamo incamminati nella vita e abbiamo proliferato, stop. Ci siamo limitati alla riproduzione, dimenticando, talvolta, la nostra umanità . Adamo ed Eva sono stati gli unici genitori responsabili di tutta la nostra storia: non hanno abusato delle risorse della natura, pensando sempre al futuro dei loro scellerati e tanti - troppi - figli. Noi, figli di Adamo ed Eva, invece, pensiamo al nostro futuro e a quello dei nostri figli? La storia probabilmente non si abbatterà su di noi, ma sicuramente sulle future generazioni, che cercheranno con tutte le loro forze di rimediare ai nostri errori. Riflettere su tutto questo servirebbe.
L'esplosione demografica è stata definita addirittura, forse giustamente, come la 'madre di tutte le tragedie contemporanee'. In un solo secolo la specie umana è aumentata di 7 miliardi circa (poco più o poco meno): nel 1900 ne eravamo 1,2 miliardi nel mondo; a fine secolo, invece, ben 6 miliardi. Qualcuno vorrebbe imporre delle leggi restrittive per procreare molto meno: solo così, secondo loro, si potrebbero eliminare tutti quei mali legati alle presenza di uomini che Marx stesso definiva oggetti tra gli oggetti.
Si rifanno alla famosa teoria delle restrizione morale di Malthus, secondo la quale gli uomini dovrebbero rifiutare volontariamente di congiungersi in matrimonio con la propria amata o il proprio amato e di astenersi completamente dai rapporti sessuali. Lo stesso Malthus, facendosi portavoce di un liberalismo radicale e sfrenato, voleva rendere indipendenti tutti gli uomini, che non avrebbero più avuto, così, alcun tipo di assistenza o di solidarietà da parte dello Stato e delle sue strutture. Solo in questo modo, secondo lui, le nascite sarebbero potute diminuire, a favore degli esseri umani più forti, quelli voluti dalla natura e non salvati e tenuti in vita dalla nostra civiltà .
Il vero problema, in realtà , non risiede nel numero di nascite o nel numero complessivo di uomini, ma nel mal utilizzo di quello che la natura ci offre gratuitamente. Prenderci in giro e prendere in giro noi stessi: è questo il vero male del XXI secolo.