Ci sono parole , parole difficili da memorizzare, che vengono dimenticate col tempo, diventando semplici superstiti dei dizionari di lingu...
Ci sono parole, parole difficili da memorizzare, che vengono dimenticate col tempo, diventando semplici superstiti dei dizionari di lingua italiana. Parole rare, dunque, utilizzate e conosciute da pochissimi; come "anodino", per esempio; termine che non ha niente a che vedere con funi e nodi, visto che viene utilizzato nel linguaggio medico settoriale; è, inoltre, anche un aggettivo, non certamente positivo, che può essere attribuito alle persone.
Queste sono le due definizioni, distinte e separate, che ne dà il Treccani:
1. In medicina, antidolorifico, riferito a sostanza che ha azione
calmante, come per esempio i narcotici, gli anestetici, gli antinevralgici,
le correnti elettriche, ecc; Liquore a. di Hoffmann, in farmacia,
miscuglio di etere solforico e alcol, in parti uguali, usato, in
passato, a gocce, come sedativo e antidolorifico.
2. Senza carattere, insignificante: un individuo anodino; o che non
prende posizione decisa, che non esprime un parere netto: un anodino giudizio, una risposta anodina
Questa parola può essere pronunciata sia anòdino che anodìno, anche se è preferibile pronunciarla con l'accento sulla /o/