'Disfano' o 'disfanno' ? Qualcuno potrebbe rispondere, consapevole del fatto che i composti di -fare seguono la coniugazi...
'Disfano' o 'disfanno'? Qualcuno potrebbe rispondere, consapevole del fatto che i composti di -fare seguono la coniugazione del verbo-base, citando come corretta la seconda delle due opzioni, e non sbaglierebbe. Qualcun altro, invece, potrebbe andare sul sicuro, per così dire, e azzardare una risposta che si è abituati ad ascoltare: 'disfano'. Entrambe le risposte, così come molti dei casi presi in considerazione precedentemente, sono corrette: si può dire e scrivere, infatti, sia 'disfano' che 'disfanno'.
Ma veniamo alla regola grammaticale prima accennata: quando un verbo è composto, la coniugazione segue quella del verbo-ebase. In questo caso, visto che il verbo 'fare' alla III persona plurale del presente indicativo fa 'fanno', 'disfare' farà 'disfanno'. Lo stesso vale per tutti gli altri tempi e modi, per non parlare degli altri verbi; pensate a 'soddisfare', che al gerundio presente fa soddisfacendo e non *soddisfando.
La regola, però, è stata più volte messa in discussione dagli usi linguistici della nostra comunità di parlanti, a tal punto che forme come 'disfano', 'disfo' (invece di 'disfaccio' o 'disfò') e tante altre ancora sono ora accettate e, quindi, corrette.
L'ennesima dimostrazione che la lingua cambia a stretto contatto con la società ...