Qualche settimana fa Valentina Sereni , presidente dell'organizzazione non governativa Gherush92 , sottolineò, non tanto velatamente...
Qualche settimana fa Valentina Sereni, presidente dell'organizzazione non governativa Gherush92, sottolineò, non tanto velatamente, la necessità che nelle scuole venissime accantonato lo studio della Commedia di Dante Alighieri. 'Non invochiamo né censure né roghi - aveva detto -, ma vorremmo che si riconoscesse, in maniera chiara e senza ambiguità , che nella Commedia vi sono contenuti razzisti, islamofobici e antisemiti.' La sua critica è stata rivolta soprattutto all'Inferno dantesco, precisamente ai canti XXXIV, XXIII, XXVII, XIV, dove il padre della letteratura italiana colloca i sodomiti.
Questa sua esternazione ha scatenato poleenmiche a non finire e discussioni tra sostenitori e oppositori, non senza spingere il Ministro dell'Istruzione a intervenire. Francesco Profumo, infatti, si trova in profondo disaccordo con la proposta di eliminare definitivamente la Commedia dalle scuole italiane.
'Non sussiste alcun rischio che lo studio dell'opera di Dante possa essere eliminata dalla didattica delle scuole - ha così esordito il ministro -. Il contesto didattico rappresenta la sede ottimale per la divulgazione del messaggio culturale che il Sommo Poeta comunica. In particolare - continua il ministro - si evidenzia che il decreto ministeriale 211 del 7 ottobre 2011 con cui vengono individuate le competenze dello studente al termine del percorso liceale, prevede lo studio intensivo della Divina Commedia, quale opera decisiva per il costituirsi dell'intera cultura italiana. Ovviamente tale studio si concentra sugli aspetti artistico-culturali dell'opera e tiene conto del contesto storico nel quale la stessa fu prodotta. Gli studenti - conclude -, guidati dall'insegnante, sono così in grado di leggere il testo con la necessaria consapevolezza critica'.
Questo è l'intervento che tutti ci aspettavamo e che, forse è arrivato un po' in ritardo rispetto alle dichiarazioni della Sereni. Contestualizzando e studiando con la guida di un professore, il poema dantesco non potrà mai influenzare tutta una società nei modi previsti dalla presidente di Gherush92.