La risposta alla domanda 'entusiasta' o 'entusiasto'? non genera dubbi in alcun linguista né in qualsiasi conoscitore de...
La risposta alla domanda 'entusiasta' o 'entusiasto'? non genera dubbi in alcun linguista né in qualsiasi conoscitore della lingua italiana: stiamo parlando di un aggettivo qualificativo che il Sabatini-Coletti definisce come 'pieno di entusiasmo per qualcuno, molto contento' e che ha una flessione, al maschile singolare, piuttosto particolare. Quasi tutte le forme maschili, infatti, terminano in -o e flettono al plurale con la -i ('maschio/i', per esempio). Ebbene, non è questo il caso.
L'aggettivo 'entusiasto', infatti, non esiste: l'unica forma consentita, con buona pace di chi adora apprendere la lingua tramite analogia (adottando, cioè, la stessa regola per tutte le parole che appartengono, per così dire, alla stessa categoria', è 'entusiasta', il cui plurale, però, è regolare: se vi riferite a un uomo, dovrete dire o scrivere 'entusiasti'; altrimenti 'entusiaste'. Ecco degli esempi:
(A) Ti vedo molto entusiasta. Sei davvero convinta dell'iniziativa?
(A) Ti vedo molto entusiasta. Sei davvero convinta dell'iniziativa?
(B) Non ti vedo né convinto né entusiasta. Vuoi iniziare davvero il corso?
(C) Non sono entusiasti per niente: è meglio che facciano altro.
(C) Non sono entusiasti per niente: è meglio che facciano altro.
(D) Entusiaste, loro? Impossibile: sono delle ragazze molto pigre.
Ricordate, infine, che la preposizione semplice/articolata che vuole 'entusiasta' non è unica: potete dire o scrivere, infatti, sia 'entusiasta di' sia 'entusiasta per'.