Avete mai usato il famoso modo di dire ' avere i peli sul cuore '? Il significato è conosciuto ai più, e si usa quando si vuol...
Avete mai usato il famoso modo di dire 'avere i peli sul cuore'? Il significato è conosciuto ai più, e si usa quando si vuole sottolineare con forza che una persona è insensibile e fredda. Questa, però, è la definizione moderna, che non ha nulla a che vedere con quella degli antichi greci, che utilizzavano questa frase celebre per riferirsi a coloro che si distinguevano dalla massa per il grande coraggio dimostrato in battaglia e non solo. Il retore greco Ermogene di Tarso, per esempio, 'dopo morto, essendo stato sparato il suo corpo, narrasi che in lui si trovasse il cuore cresciuto ad una grossezza enorme, e ricoperto di peli'.
Il cuore, insomma, veniva considerato in passato come lo specchio della personalità di ogni uomo. Averlo, quindi, di grandi dimensioni significava essere impavidi. Non solo Ermogene, ma anche Aristomene di Messene, Leonida, Lisandro, uomini di indiscutibile coraggio, una volta deceduti, furono immediatamente sotto osservazione; tutti avevano un elemento comune: 'un cuore assai muscoloso, grosso di pareti, e queste ben anche coperte di molti peli' (Giornale delle scienze mediche, 1868).
Questa tesi, che faceva corrispondere le dimensioni del cuore al carattere di un uomo, ha radici ben salde nella filosofia di Ippocrate (medico, geografo, e aforista della Grecia Antica, che viene considerato il 'padre della medicina'): 'Lo spirito dell'uomo è innato nel ventricolo sinistro, ed è da questo luogo ch'esso governa le altre qualità dell'animo'. Il significato ultimo di 'avere i peli sul cuore' si fa invece risalire ad Alessandro Manzoni, o, in alcuni casi, a Vincenzo Monti o a Giovanni Verga; fondamentalmente all'Ottocento, quindi. Il dibattito, comunque, è ancora aperto...
Conoscevate questo modo di dire?