Quest'anno si è deciso di apportare forti cambiamenti all' esame di maturità , nell'ottica di quell'Agenda Digitale, v...
Quest'anno si è deciso di apportare forti cambiamenti all'esame di maturità, nell'ottica di quell'Agenda Digitale, voluta da Profumo e dal governo Monti, consistente nell'utilizzo delle nuove tecnologie per il disbrigo di faccende semplici e, comunque, di ordinaria amministrazione. Così, virtuali saranno anche le buste sigillate, contenenti, fino all'anno scorso, le prove scritte. Niente più carte, quindi: ora si punta sul cosiddetto 'plico telematico': è questo il nome che il Ministro dell'Istruzione ha dato al 'successore' delle tracce cartacee, nome che tutti i maturandi d'Italia sicuramente conosceranno.
L'iniziativa nasce dalla necessità di tagliare con il passato e, soprattutto, di risparmiare in fatto di personale impiegato e materiale. Nella circolare del 20 marzo, Profumo ha avvertito tutti dell'imminente cambiamento, dichiarando: '[...] Le tracce non saranno consegnate manualmente alla sede d'esame in busta sigillata, bensì criptate e inviate telematicamente a ciascuna istituzione scolastica, che provvederà a riprodurre il testo nella quantità necessaria'.
Se state riponendo le vostre speranze in abili hacker capaci di mettere in rete preziose informazioni sulle prove, beh, è meglio che abbandoniate presto i vostri sogni, perché i testi restano segreti e incessabili fino al giorno della prima prova. Questo vuol dire che nessuno, per fortuna, potrà avere la possibilità di sapere tutto in anticipo.
Una nuova trovata, che farà sicuramente bene alle casse ministeriali. Voi che ne pensate?