A Macerata niente cous cous a scuola , qualcuno lo avrà letto senz'altro sul Resto del Carlino dell'altro ieri, senza farsi sfu...
A Macerata niente cous cous a scuola, qualcuno lo avrà letto senz'altro sul Resto del Carlino dell'altro ieri, senza farsi sfuggire, tra l'altro, il motivo: il piatto è stato vietato soltanto perché non fa parte di quelli tipici italiani. Un divieto, questo, imposto dal comune della città, che ha lasciato di stucco l'intero comitato mensa, presieduto da Maria Cristina Allegrini. Una notizia che ha fatto tanto scalpore, perché? Perché non si può pensare che una città multietnica come Macerata impedisca ad alcuni bambini di nazionalità, cultura e religione diversa di mangiare il cous cous. È tanta e spontanea, perciò, l'indignazione della Allegrini:
'Durante le scorse riunioni del comitato mensa - ha dichiarato nei giorni scorsi -, abbiamo valutato
l'ipotesi di introdurre nel menù scolastico il semolino con ceci e
verdure, il cous cous dei bambini, visto che non venivano miscelate
alcune spezie. D'altra parte avevamo notato che anche nel menù
scolastico della vicina Loreto c'era. Non ci sembrava di fare nulla di
trascendentale, visto che siamo sempre molto attenti al rispetto delle
culture di tutti. Ad esempio - continua Maria Allegrini - quando vengono serviti tortellini con la
carne, ai bambini musulmani serviamo gnocchi, nel rispetto della
religione musulmana. Così come il venerdì facciamo il pesce per tutti,
nel rispetto della tradizione cristiana. Abbiamo anche chiesto a Stefano
Colletta della ASL se servire questa pietanza avrebbe potuto portare
scompensi alla dieta dei bambini. E la risposta è stata assolutamente
negativa. Ma appena presentato il menù al comune, l'assessore ci ha
detto che l'amministrazione non era d'accordo perché ciò che noi
chiamavamo cous cous non è una pietanza italiana, quindi da non servire
ai bambini'.
A questa lunga dichiarazione ha ribattuto l'assessore Roberto Sampaolo:
'Non è una pietanza italiana - ha così esordito - e l'amministrazione comunale non vuole
creare un precedente con tutte le altre cucine. La nostra è una cucina
mediterranea e vogliamo andare fieri della nostra tradizione culinaria'.
Una risposta che non fa una piega, secondo qualcuno. Secondo noi, invece, le pieghe son tante, se considerate che a Macerata nelle scuole si incontrano bambini di nazionalità davvero diverse, che preferirebbero seguire, come è giusto che sia, ognuno la propria dieta alimentare, imposta dalla cultura d'appartenenza. Tutta questa esagerazione, insomma, è assolutamente ridicola. Voi che ne pensate?