Il test preliminare del TFA 2012 prenderà avvio nel mese di luglio . Questo è quanto il Ministero dell'Istruzione ha comunicato con ...
Il test preliminare del TFA 2012 prenderà avvio nel mese di luglio. Questo è quanto il Ministero dell'Istruzione ha comunicato con il decreto degli ultimi giorni, non senza sottolineare che l'accesso al Tirocinio Formativo Attivo sarà consentito soltanto dopo il superamento di una prova scritta e di una prova orale, che contribuiranno con un determinato punteggio alla formazione della graduatoria finale.
Prima della pubblicazione del decreto Francesco Profumo, in diversi incontri con i sindacati, aveva assicurato a tutti i docenti de facto e non de iure, quindi non abilitati, che avrebbero avuto senz'altro delle agevolazioni; era impensabile, infatti, che un ragazzo appena laureato e pronto per il TFA avrebbe potuto essere paragonato a un docente che lavora da anni nella scuola, seppur senza l'abilitazione prevista (e non è solo una questione di preparazione: studiando adeguatamente, uno studente potrebbe senz'altro superare il testi preliminare e le prove successive nel migliore dei modi).
Il Ministro dell'Istruzione, però, non ha mantenuto le sue promesse: i docenti de facto, a meno che non si dovesse cambiare idea nei prossimi giorni, non saranno agevolati in alcun modo nella partecipazione al TFA.
Proprio per questo motivo, Il Sole 24 Ore ha recentemente pubblicato un testo che farà senz'altro discutere e che manifesta i dubbi, le perplessità e la delusione di tutti gli insegnanti traditi da quello che avrebbe dovuto essere un 'nuovo corso', e che, in realtà , non è altro che la diretta prosecuzione della tanto discussa riforma Gelmini.
A protestare non sono soltanto i docenti, ma anche i dottori di ricerca, forse le categorie più penalizzate dall'assenza di agevolazioni.
Una lettrice del sito Il Sole 24 Ore, infatti, ha scritto che:
'È tutto giusto, ma mi chiedo perché non si parli dei
dottori di ricerca, costretti a fare tutte le prove per l'ammissione. Va bene la frequenza al TFA, ma almeno ci potevano far entrare in
sovrannumero invece che 'umiliarci' e farci sostenere le prove con chi
fino a qualche mese prima abbiamo esaminato durante gli esami di profitto. Inoltre vorrei porre l'attenzione sul fatto che potremmo anche insegnare nei TFA, come facevamo alle SISS! Non è un paradosso italiano?'
Il ministro sicuramente risponderà . Lo si spera, almeno. Qui di seguito, tutto il testo pubblicato dal quotidiano.