Un nome proprio individua un particolare elemento di un insieme dato e, come sapete, necessita della lettera maiuscola , il cui uso, a d...
Un nome proprio individua un particolare elemento di un insieme dato e, come sapete, necessita della lettera maiuscola, il cui uso, a dire il vero, è soggetto a oscillazioni (non sono pochi, infatti, i casi in cui una parola può essere scritta con o senza). Dinanzi ai nomi propri di persona non dovrebbe essere difficile trovare l'articolo determinativo o la preposizione articolata nell'Italia settentrionale - quindi, frasi come 'Ho parlato dell'Alberto alla Carla' - e anche in Toscana; in quest'ultimo caso, però, solo l'articolo determinativo dinanzi a nomi di donna ('Alberto ha incontrato la Carla oggi'). Tali usi sono da evitare assolutamente, perché si tratta di regionalismi, che, seppur accettabili nel parlato, non concordano con le regole della grammatica italiana.
I cognomi, invece, necessitano di un trattamento più particolare: in passato dinanzi a tutti i cognomi di donna era affermato l'uso di anteporvi l'articolo; oggi, la situazione non è cambiata, anche se non è difficile trovare accanto a forme come 'la Levi Montalcini' 'la Fornero' e 'la Mussolini' quelle senza l'articolo; quindi, semplicemente 'Levi Montalcini' 'Fornero' e 'Mussolini'.
I cognomi di uomini comuni non necessitano dell'articolo determinativo, a meno che non vogliate prendere le distanze dal soggetto in questione. Scrivono i linguisti Giuseppe Patota e Valeria della Valle nel loro libro Il nuovo salvalingua:
'L'articolo si adopera solo se si vuole sottolineare un certo distacco dalla persona indicata; per esempio, in un processo, è normale che i giudici, i pubblici ministeri e gli avvocati usino l'articolo davanti al cognome di imputati e testimoni'.
Dall'articolo, però, possono essere preceduti anche i cognomi di uomini illustri del passato ('Manzoni' o 'il Manzoni', 'Alighieri' o 'l'Alighieri'), purché questi non siano stranieri (direte o scriverete, quindi, 'Mozart' e non 'il Mozart', 'Beethoven' e non 'il Beethoven' e così via).
L'articolo, infine, non si adopera mai quando i personaggi di cui parliamo appartengono alla nostra memoria storica e li sentiamo, dunque, vicini; sarebbe impensabile, proprio per questo motivo, dire o scrivere 'il Garibaldi' 'il Mussolini' 'il Verdi' 'il Mazzini' e via discorrendo.
L'articolo, infine, non si adopera mai quando i personaggi di cui parliamo appartengono alla nostra memoria storica e li sentiamo, dunque, vicini; sarebbe impensabile, proprio per questo motivo, dire o scrivere 'il Garibaldi' 'il Mussolini' 'il Verdi' 'il Mazzini' e via discorrendo.