Il concorso della scuola 2012 voluto dal Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo interesserà specialmente i laureati del Sud e ...
Il concorso della scuola 2012 voluto dal Ministro dell'Istruzione Francesco Profumo interesserà specialmente i laureati del Sud e quelli dell'Italia centrale: questo perché in Campania, Sicilia, Lazio e Puglia ci sono molti insegnanti anziani (troppi, secondo l'ultimo rapporto Ocse), che nel corso dei prossimi tre anni abbandoneranno definitivamente la loro cattedra, facendo spazio così agli abilitati e ai docenti in graduatoria, quindi ufficialmente idonei all'insegnamento.
Il concorsone verrà bandito il 24 settembre e 11.892 è il numero preciso dei posti di lavoro nell'intera Penisola: pensate che solo nelle regioni del Centro-sud ce ne saranno circa 9mila a disposizione. Tutto dipende dalle cessazioni - cioè i pensionamenti e le altre uscite dal lavoro - dell'ultimo anno scolastico: fra tutti i pensionanti di quest'anno (21.094, per la precisione), spicca un buon 54% di docenti del Meridione.
Ma non è finita qui: quasi metà di queste cattedre vacanti saranno assegnate ai futuri insegnanti delle scuole dell'infanzia e della scuole primarie; per le scuole superiori gli aspiranti insegnanti dovranno aspettare molto di più.
Il concorsone verrà bandito il 24 settembre e 11.892 è il numero preciso dei posti di lavoro nell'intera Penisola: pensate che solo nelle regioni del Centro-sud ce ne saranno circa 9mila a disposizione. Tutto dipende dalle cessazioni - cioè i pensionamenti e le altre uscite dal lavoro - dell'ultimo anno scolastico: fra tutti i pensionanti di quest'anno (21.094, per la precisione), spicca un buon 54% di docenti del Meridione.
Ma non è finita qui: quasi metà di queste cattedre vacanti saranno assegnate ai futuri insegnanti delle scuole dell'infanzia e della scuole primarie; per le scuole superiori gli aspiranti insegnanti dovranno aspettare molto di più.
Intanto, è stato anche spiegato come si articolerà precisamente il test del concorso, un test che prevederà cinquanta domande a risposta multipla: quindici di logica, quindici di comprensione del testo, dieci di informatica e altre dieci di lingua straniera; per essere ammessi, i partecipanti dovranno rispondere correttamente almeno a trentacinque quesiti su cinquanta.
Dopodiché, coloro che supereranno questo primo step di preselezione dovranno affrontare la prova scritta, che consisterà "in una prova semi strutturata con griglia nazionale di valutazione composta da una serie di quesiti a risposta aperta e finalizzata a valutare la padronanza delle discipline, anche attraverso gli opportuni riferimenti interdisciplinari".
Dalla prova scritta si passerà alla prova orale, che sarà strutturata in due momenti: nel primo sarà prevista una lezione simulata che durerà trenta minuti esatti, e che verrà fatta in base a una traccia estratta il giorno prima dell'esame; invece nella seconda fase, sempre della durata di trenta minuti, sarà previsto un colloquio, in cui saranno approfonditi i contenuti e tutte le scelte didattiche e metodologiche della lezione simulata dall'esaminato.
Una grande opportunità che non può andare di certo sprecata.