Diploma a 18 anni? Questa domanda se l'era posta tempo fa Francesco Profumo , il quale credeva che la riduzione degli anni compl...
Dire.it, una nota agenzia stampa, ha reso noto l'obiettivo principale che il Ministro dell'Istruzione e la sua Commissione di tecnici vogliono raggiungere nel breve periodo:
"Fissare a 18 anni l'età del completamento del ciclo di istruzione scolastica lasciando invariate le risorse umane e materiali attuali e mantenendo l'impegno generale al miglioramento degli esiti di apprendimento".
Se questo progetto andrà a buon fine si risparmieranno all'incirca 1.380 milioni di euro. L'Anief però si è ribellata, affermando che questa dei tecnici è una scelta a dir poco scellerata:
"Ancora una volta - ha spiegato il presidente Marcello Pacifico - si commette un errore a priori gravissimo: considerare la scuola un lusso, che in tempo di crisi non ci possiamo più permettere. Ma allora perché gli altri paesi europei, ad iniziare dalla Germania, continuano ad investire sull’istruzione? Semplicemente perché la considerano, giustamente, un investimento per risollevare la competitività del paese e salvaguardare il futuro formativo e professionale delle nuove generazioni."
Pacifico ha proposto anche una soluzione per risanare il debito pubblico, una soluzione che conoscono bene anche tutti gli italiani:
"Piuttosto che sottrarre denaro alla formazione dei nostri giovani, li si recuperino riducendo gli stipendi iperbolici dei parlamentari!".
Sicuramente è molto più facile assestare un duro colpo all'istruzione scolastica piuttosto che agli stipendi dei politici italiani! L'ipotesi di un diploma a 18 anni, comunque, difficilmente diverrà realtà, vista il complesso periodo politico che la nostra Nazione sta attraversando.