Perché si dice "sangue blu"? A cosa è dovuta questa particolare espressione?
Perché si dice "sangue blu"? In molti se lo saranno senz'altro chiesti, visto che il modo di dire, se non sarà a portata di tutti, è sicuramente compreso dai più: tecnicamente, la competenza attiva potrà pure essere bassa, ma quella passiva (che fa riferimento alla comprensione) non lo è affatto.
Nessuno crede, ovviamente, che i nobili abbiano il sangue di questo colore (che, in alcuni casi, diventa azzurro nel detto "di sangue azzurro", come fa notare Treccani.it): ma come si è diffusa l'espressione? Qual è, cioè, il motivo scatenante che la giustifica?
La spiegazione più diffusa sta nella vita condotta dai nobili nel Medioevo: a differenza della servitù, che era esposta costantemente al sole, la nobiltà preferiva stare al riparo nelle mura domestiche, anche perché l'abbronzatura era tutt'altro che indizio di benessere e distinzione. Stando lontano dai raggi solari, era normale che i nobili avessero una carnagione biancastra, che, di conseguenza, metteva in evidenza il colore blu delle vene. Di qui, l'espressione "avere il sangue blu".
Una seconda ipotesi, meno accreditata ma comunque verosimile, riconduce il colore del sangue a una malattia piuttosto diffusa tra i nobili di un tempo, l'"argiria", che rendeva la pelle bluastra. Anche in questo caso, insomma, a prescindere dalla veridicità della spiegazione, è coinvolta la pelle e non direttamente il sangue.
Lo avreste mai detto?