Cos'è una laurea honoris causa e perché la si conferisce? Quali sono le procedure e le modalità del conferimento? Ecco un utile approfondimento
Cos'è una laurea honoris causa? La risposta può essere trovata nel nome stesso: honoris causa significa "a titolo di onore" e fa perciò riferimento a un titolo accademico che viene conferito dall'università (o da una istituzione che ne ha i poteri) a una o più persone che si sono fatte notare in modo particolare nella materia della laurea; in altri termini, una laurea honoris causa in matematica non potrà mai essere conferita all'illustre semiota Umberto Eco o al letterato Aldo Busi.
L'istituto della laurea ad honorem - la laurea honoris viene chiamata pure così, anche se molti operano una certa (ma erronea) distinzione - risale al 1933, in particolare all'articolo 169 del regio decreto 1592: si tratta, perciò, di una disposizione attribuibile a Vittorio Emanuele III, che ha regnato dal 1900 a l 1946. Nello stesso decreto si legge - precisamente all'articolo 331 - che i rettori delle università sono autorizzati a
"conferire a titolo d'onore la laurea o il diploma agli studenti militari caduti in guerra e agli studenti che, dopo la guerra, sono caduti per la redenzione della patria e per la difesa della vittoria".
Le modalità di conferimento e la scelta delle università
Il decreto è molto generico nelle sue disposizioni; ecco perché ogni università può decidere i criteri di attribuzione diversamente dalle altre; prendiamo in considerazione, per esempio, le modalità con cui l'Università di Parma opera, rifacendoci a quanto scritto sul suo sito ufficiale:
"Tenendo conto delle direttive di massima della normativa vigente, il Senato Accademico ha così deliberato nella seduta del 16 aprile 2007:
Nel quadro della normativa vigente la Commissione, [...] propone di aggiungere, tenuto conto dell'evoluzione subita in questi anni dalla vita accademica, ai fini del conferimento della laurea ad honorem, i seguenti nuovi criteri: a. sotto il profilo quantitativo: il Senato Accademico non concederà più di quattro-cinque lauree ad honorem per anno; b. sotto il profilo procedurale: le proposte dei Consigli di Facoltà devono pervenire al Magnifico Rettore entro il 31 marzo di ogni anno.
Esse verranno quindi esaminate dalla Commissione Istruttoria ed eventualmente approvate dal Senato Accademico entro il 30 giugno; c. sotto il profilo qualitativo: - se si tratta di professore universitario, deve avere ottenuto con la sua attività di studio o di ricerca (negli ambiti culturali di competenza della Facoltà proponente) risultati il cui valore scientifico sia internazionalmente riconosciuto e apprezzato; - se si tratta di altra figura, deve trattarsi di personalità che abbia ottenuto con la sua attività (svolta in settori tipologicamente propri della Facoltà proponente) risultati il cui valore culturale-artistico, economico-sociale o tecnico-scientifico sia internazionalmente riconosciuto ed apprezzato, in particolare sotto il profilo dell'innovatività".
Non proponiamo altri esempi, non tanto per la scarsità dei materiali (qualitativa e quantitativa), quanto perché il concetto è chiaro: ogni università può scegliere i propri percorsi, nei limiti imposti dalle direttive generali.
Il conferimento della laurea ad honorem
Il conferimento della laurea ad honorem avviene nel corso di una cerimonia che si tiene assieme a quella delle altre lauree: qui, attraverso un discorso, comunica di accettare il titolo, in genere riassumento quanto fatto e raccontando quanto si ha intenzione di fare.
Lauree ad honoris causa sempre meritate?
Andrà detto che la laurea ad honoris causa ha lo stesso valore di una laurea ordinaria ed è per questo che in alcuni casi lo stesso mondo accademico (ma non solo) ha protestato: determinate università sono state infatti accusate di conferire lauree del genere solo per dare lustro al proprio ateneo; lustro a fini economici, s'intende: ha fatto molto discutere, per esempio, l'assegnazione della laurea ad honorem in scienze della comunicazione a Vasco Rossi da parte della IULM; oppure quella data a Valentino Rossi da parte dell'Università di Urbino: i casi sono tali e tanti che risulterebbe fuori luogo postarli tutti.
In altre circostanze, invece, il titolo è discusso per motivi politico-ideologici: pensiamo alla laurea in ingegneria gestionale conferita a Silvio Berlusconi dall'Università della Calabria.
Va da sé che in molti casi il titolo è stato tutt'altro che immeritato: pensiamo soltanto - per restare in ambito linguistico - alla laurea ad honorem conferita dall'università di Valladolid al professor Luca Serianni nel 2002; oppure alla decina di lauree ad honorem date a Roberto Benigni.
In altre circostanze, invece, il titolo è discusso per motivi politico-ideologici: pensiamo alla laurea in ingegneria gestionale conferita a Silvio Berlusconi dall'Università della Calabria.
Va da sé che in molti casi il titolo è stato tutt'altro che immeritato: pensiamo soltanto - per restare in ambito linguistico - alla laurea ad honorem conferita dall'università di Valladolid al professor Luca Serianni nel 2002; oppure alla decina di lauree ad honorem date a Roberto Benigni.