Superare brillantemente un esame non è mai stato così semplice: ecco come studiare bene e velocemente all'università
Studiare bene e velocemente all'università non è un'impresa, ma non pensate neanche che il tempo guadagnato sia chissà quanto: sono laureato in lettere alla triennale, ho una laurea specialistica in linguistica e forse ne prenderò un'altra; penso di potervi dare qualche buon consiglio, insomma, ma non voglio regalarvi illusioni, perché gli esami immensi esistono e l'unica cosa che si può fare e prenderli per il verso giusto, un po' come quando dovrete convivere con una persona che non vi va molto a genio per diverso tempo.
Alcune condizioni preliminari
Vi svelo il mio metodo per andare velocemente e conseguire dei buoni risultati; prima, però, voglio ricordarvi alcune cose:
- Non pensate di studiare esami due tre giorni prima dell'appello: non sono interrogazioni semplici e il programma è in media molto corposo, perciò, qualora vi comportaste così, potrebbe andarvi bene così come potrebbe andarvi molto male, e il professore, in questo caso, c'entra ben poco con una bocciatura;
- Studiare velocemente e bene significa eliminare il superfluo, certo, ma non significa studiare una pagina sì e dieci no, a meno che non vogliate prendere soltanto diciotto, e questo non significa studiare bene, no?
- Munitevi di matita, evidenziatore e quaderno: c'è chi riesce a memorizzare tutto senza fare uno schema che sia uno e senza sottolineare nulla, ma credo che siano casi rari e comunque non condivido il metodo; studiare bene e velocemente presuppone ordine mentale, e come si può essere ordinati senza richiamare in qualche modo gli elementi essenziali della pagina?
Ogni esame ha il suo metodo
Ora veniamo al dunque: se devo fare un esame di cento pagine, più da laurea specialistica che da triennale, non dovrei avere problemi a organizzare tutto in una settimana; certo, poi dipende dalla difficoltà dell'esame: mi è capitato di prendere 30 e lode a un esame neanche letto - era una ricerca su Sant'Agostino! -, e mi è capitato di prendere voti sempre alti, fortunatamente, dopo aver smazzato - si può dire, vero? - su cento pagine anche per due tre settimane (un esame di linguistica storica). Tutto dipende, insomma, da ciò che dovrete studiare, ed è normale che ogni esame presupponga un metodo diverso: io vi spiego il mio che è facilmente adattabile.
Studiare bene e velocemente: i consigli per non fallire
- La prima cosa che faccio è quella di leggere tutto il programma, dall'inizio alla fine, sottolineando con la matita le parti più importanti: ciò non vuol dire che non mi interessano tutte le altre, ma che queste parti importanti mi consentiranno di fare un discorso chiaro e completo in seguito. Qui faccio un'altra precisazione: è normale che se non ambite al 30, ma neanche al 25, potrete permettervi qualche sottolineatura in meno, perché a un 30 si richiede il massimo e al 27 qualcosa in meno, no? Se avete poco tempo, poi, allora non perdetevi in chiacchiere e usate davvero per bene la matita, anche in base all'esame che dovete sostenere: se sapete che il professore vi fa fare un discorso e tende a chiedere le cose generali, beh, organizzatevi il discorso e amen. Non perdetevi in sottolineature inutili e afferrate i concetti, ammesso che non si tratti di un esame di storia.
- Una volta sottolineato con la matita il libro, date un'occhiata agli appunti se siete frequentanti: molte cose saranno identiche e spiegate meglio, quindi leggete quelle degli appunti e non quelle del libro; se sono diverse, beh, vi toccherà integrare e focalizzarvi su quelle, perché un professore è felicissimo quando gli si dice ciò che lui ha spiegato a lezione: l'esperienza insegna e ho visto professori impazzire letteralmente se non si ripeteva loro quanto avevano detto in classe. Cose italiane, insomma. Voi fate così, comunque, ed eviterete problemi di qualsiasi tipo.
- Letti gli appunti, iniziate a sottolineare con l'evidenziatore le parti davvero importanti: ulteriore scrematura, insomma, con voi che iniziate a capire il senso di tutto l'esame, perché avete già avuto una panoramica completa dell'argomento. Ovviamente, se il tempo è poco, passate direttamente all'evidenziatore, saltando il passaggio con la matita, e avvaletevi di qualche schema costruito con parole chiave: l'importante è avere chiari i punti principali dell'argomento, perché sono questi che vi permettono di orientarvi tra un capitolo e l'altro.
- Finita la sottolineatura con evidenziatore, studiare bene e velocemente sarà quasi uno spasso: avete letto, concentrandovi, ben due volte ed è normale che adesso ripassare vi sembrerà più facile. Inizialmente fate tutto a libro aperto, e magari ripetete i paragrafi più ostici; successivamente, invece, provate a non sbirciare e non fermatevi assolutamente se qualcosa non vi torna: ricordate che l'ansia da esame gioca brutti scherzi e voi dovete prevenire tutto... non ricordate qualcosa? Benissimo, andate avanti e non mostrate titubanza alcuna: qualche prof. dormiente non se ne accorgerà e qualche prof. pignolo capirà comunque che avete studiato (certo, non saltate interi capitoli perché sennò darete l'impressione di aver studiato male).
Queste sono indicazioni per studiare in generale: è normale che ogni esame, poi, abbia i suoi metodi. Per dire, un esame di storia necessita di un quadernetto per segnare le date con gli avvenimenti più importanti, così come un esame di chimica, penso, necessiterà di un altro quadernetto per vedere con un solo colpo d'occhio tutte le formule. Studiare bene e velocemente all'università non è difficile, ma dovete impegnarvi e fare le cose seriamente, altrimenti fareste meglio a considerarvi già fuori corso.