Quando si mette l'h davanti alla a in italiano: verbo avere, congiunzione o preposizione?

Quando si mette l'h davanti alla "a" in italiano? Trovate qui tutte le regole su come si scrivono verbo "avere", congiunzione e preposizione. E fate attenzione! Si tratta di un argomento molto importante di ortografia!

Oggi cerchiamo di spiegarvi brevemente quando si mette l'h davanti alla a in italiano e quando invece non si deve mettere. Ne abbiamo già parlato in molte altre occasioni ma in questo caso vogliamo fornirvi una sorta di vademecum che vi possa permettere di rispondere subito a tutti i vostri dubbi senza soffermarvi troppo su regole e regolette (anche se qualche cenno bisognerà pur farlo, no?). Procederemo in modo molto schematico per darvi le risposte giuste nel minor tempo possibile: ovviamente se non avete compreso bene una risposta scriveteci pure tra i commenti.

Anzitutto ricordate bene che in genere l'acca si mette quando ci sono dei verbi: si scrive Ho mangiato e non *o mangiato così come si scrive Hai fatto i compiti? e non *Ai fatto i compiti? Si tratta di cose non molto difficili, che rappresentano però le basi delle regole di ortografia (come è ed e per intenderci).

Ma veniamo subito al dunque:

1. Quando si mette la h davanti ad a e ai;
2. Quando si mette la h in italiano: il caso di ho verbo avere;
3. Quando si mette l'acca col verbo avere: il caso di anno;
4. Tutte le volte in cui si deve mettere l'acca.

Quando si mette la h davanti ad a e ai

Se scrivete Sono andato a casa non dovete mettere l'acca perché a è una preposizione e collega due parti della frase. Se fosse stato verbo avere avreste dovuto mettere l'acca: es. Ha fatto il possibile. Lo stesso vale per ai e hai: Hai fatto i compiti? è corretto mentre *Hai miei amici ho dato buca è sbagliato.

Qui trovate degli approfondimenti utili:

• Dieci frasi con a e ha insieme per capire la differenza;
• Dieci frasi con a senz'acca;
• Dieci frasi con ai e hai d'esempio;
• Frasi d'esempio per capire quando mettere l'acca e quando no.

Quando si mette l'acca in italiano: il caso di o

O è più semplice: si mette l'acca in questo caso solo quando non è congiunzione ma verbo avere. Ciò significa che se trovate un'alternativa (es. Vuoi la pasta o il pane?) non dovete mettere l'acca. Se invece trovate il verbo avere con significato proprio o è un ausiliare in un tempo composto l'acca è obbligatoria.

Approfondimenti:

• Frasi con o e ho insieme per capire bene la differenza;
• Frasi con o congiunzione commentate.

Quando si mette l'acca col verbo avere: il caso di anno

Anno e hanno sono diversi: l'acca si mette solo quando anno non vuol dire avere ma fa riferimento solo ai 365 o 366 giorni del moto rivoluzione della Terra attorno al Sole. Es. Va bene se quest'anno non andiamo al mare? Oppure: Hanno studiato bene tutti! Insomma se anno è nome l'acca non si mette.

Tutte le altre volte in cui si deve mettere l'acca

L'acca si deve mettere anche quando formate i plurali dei nomi (caco > cachi) oppure quando la k di casa è seguita dalla e o dalla i (si scrive casa ma non si scrive *cela per dire chela o *ciaro per dire chiaro). Ovviamente in questo caso la pronuncia di k dev'essere proprio quella di casa e non di ciao: anche in ciao la c è seguita dalla i ma la pronuncia della c non è quella dura di casa (che infatti indichiamo con k). Quello che abbiamo detto si riferisce insomma solo e soltanto alla c dura e non alla c molle (palatale in gergo tecnico).

Questi approfondimenti vi aiuteranno:

• Tutte le regole di uso dell'acca con esempi;
• Un trucchetto per capire quando si mette l'acca;
• Esercizi sull'uso dell'acca.

Ora dovreste aver chiaro quando si mette l'acca davanti la a in italiano e quando invece no. Se avete dubbi ulteriori o perplessità contattateci nella sezione Commenti o su Facebook perché cercheremo come sempre di aiutarvi. Buon italiano a tutti!

La foto è tratta da Pixabay.com