Vi state chiedendo se si dice "buonanotte" o "dolce notte" e quindi se la seconda forma è corretta oppure no? In questo speciale cercheremo di darvi una risposta ben argomentata sperando che dopo averla letta potrete dormire sonni tranquilli. Buon italiano a tutti!
Buona notte o dolce notte? Qual è la risposta più adatta a una domanda di questo tipo? Spesso ci chiedete se sia meglio l'una o l'altra forma forse confusi dal fatto che dolce notte sta prendendo piede e si sente dire spesso rispetto ai tempi in cui ci si augurava il classico (e ovviamente destinato a rimanere tale) buona notte! Magari ve lo inviano spesso oppure siete voi i primi a scriverlo a qualche amico o a qualche persona cara e volete capire se ci sia un errore oppure no; se insomma dolce notte vada bene e se potete continuare a scriverlo alla fine dei vostri messaggi. Veniamo subito al dunque perché ne abbiamo di cose da dirvi per rendere la vostra notte meno combattuta e priva di dubbi e perplessità. Pronti per una nuova lezione d'italiano?
Come sapete, la lingua è una macchina che cammina, è sempre in movimento ed è normale che sia così perché una lingua che non cambia sarebbe una lingua morta (o sopita, diciamo così). Il cambiamento ovviamente è lento e graduale e sempre equilibrato: il sistema linguistico insomma là dove toglie o perde degli elementi ne aggiunge degli altri. Un'entità che vive con noi insomma e che da noi dipende: siamo noi infatti che nel tempo cambiamo modi di approcciarci alla realtà, di parlare, di scrivere e così via. E siamo noi che diamo pertanto impulso al cambiamento.
Buona notte è costituito da un aggettivo e da un nome e il fatto che buona venga sostituito con un altro aggettivo, cioè dolce, vuol dire che i parlanti percepiscono ancora la parola come formata da questi due elementi. Ecco perché ci si prende il lusso, diciamo così, di operare questi piccoli cambiamenti, che però ci legano strettamente alla lingua che usiamo, perché è la lingua nostra, quella delle nostre notti appunto e dei nostri destinatari speciali.
Perché queste premesse? Forse l'avrete capito: si può scrivere buona notte (ma buonanotte è corretto?) e si può scrivere dolce notte semplicemente perché sono solo scelte lessicali diverse. Non c'è un errore grammaticale, non c'è un errore lessicale, non c'è niente di niente che non vada bene: è una creazione, tra l'altro piuttosto spontanea, visto che alla buonanotte sono associati i sogni d'oro e così via; insomma un po' di dolcezza c'è nei messaggi che mandiamo, no?
La stessa cosa succede per esempio quando diciamo ti auguro una dolce serata invece di buona serata (che - ricordiamolo - può essere scritto in un solo modo): buona e dolce sono molto vicini tra loro semanticamente e la nostra creatività non può che approfittarne. Ma forse ci siamo dilungati troppo e non era il caso: magari stavate per mandare un semplice messaggio e volevate una risposta più breve prima che il vostro destinatario si addormentasse. Noi siamo fatti così però e qualcosa dovevamo pur dirvelo, no?
Ora sapete se si scrive buonanotte o dolce notte e perché - e ricordate sempre che dolce va diviso da notte -; se però avete ancora delle perplessità su altri argomenti sentitevi liberi di contattarci su Facebook o tra i commenti perché saremo felici di risolvere i vostri dubbi! Buon italiano, anzi buona notte, anzi dolce notte, a tutti!
La foto è tratta da Pixabay.com