Trovate qui di seguito commentati degli esempi di complemento oggetto per risolvere tutti i dubbi che avete sull'analisi logica: si tratta di casi piuttosto difficili ma che possono essere capiti subito se leggete con attenzione e vi mettete alla prova con esercizi e test. Buon italiano a tutti!
Gli esempi di complemento oggetto che troverete in questo speciale dedicato all'analisi logica vi permetteranno di risolvere i casi più difficili e che rendono la vita non proprio semplice a chi frequenta la scuola media o la scuola superiore: alla scuola primaria infatti è piuttosto difficile che si presentino problemi di questo tipo (giustamente, aggiungiamo noi, visto che le cose più importanti in questo caso sono altre). Capita spesso di confondere il complemento oggetto con il nome del predicato, con il soggetto o con altri complementi: ecco perché dopo avervi fornito degli esempi di complemento oggetto in frasi semplici tratteremo i casi più complicati.
Anzitutto ripetiamo brevemente cos'è il complemento oggetto: non è altro che il referente (cioè la persona, l'animale o la cosa) su cui ricade l'azione compiuta dal soggetto o interessata dalle emozioni e dallo stato d'animo che quest'ultimo prova. Se io dico Marco sta comprando un chilo di pane l'azione di comprare è chiara. Se io dico invece Marco ama Andrea, amare è più un sentimento che un'azione: ecco perché nella definizione non si può parlare solo di azioni. Ad ogni modo, è chiaro che un chilo e Andrea sono i complementi oggetto di comprare e amare.
Qui troverete 100 frasi con il complemento oggetto che vi torneranno molto utili per fare gli esercizi a casa. Qui di seguito invece vogliamo proporvi dei casi di analisi logica commentati che vi permetteranno di evitare errori grossolani: non serve solo copiare le frasi con l'oggetto diretto ma anche capire perché si analizza quella parola in quel modo. Niente di complicato comunque: vedrete che tutto vi risulterà molto semplice. Veniamo al dunque:
- Esempi di confusione tra complemento oggetto e nome del predicato;
- Esempi di confusione tra oggetto e soggetto logico;
- Esempi di oggetto preposizionale e di verbi usati in modo errato;
- Esempi di complemento oggetto partitivo e dell'oggetto interno.
Esempi di confusione tra complemento oggetto e nome del predicato
Il complemento oggetto non va confuso con il nome del predicato, cioè con la parte nominale del predicato nominale per l'appunto. Nei seguenti esempi complemento oggetto e nome del predicato possono essere confusi ma sarebbe un errore gravissimo:- Marco è il ragazzo di Cassandra;
- Luke è il cane della vicina;
- Bianco è il cognome di Michele.
Anche se tutti e tre i complementi che abbiamo sottolineato rispondono alla domanda chi / che cosa? non sono oggetti ma nomi dei predicati, in questo caso di è. Ciò significa che quando dovete fare l'analisi logica è il ragazzo, è il cane ed è il cognome rappresentano tutti predicati nominali composti da è copula e dalle parti nominali che abbiamo sottolineato.
Esempi di confusione tra oggetto e soggetto logico
Il complemento oggetto non dev'essere confuso con il soggetto nei casi in cui sia presente un soggetto logico, com'è spiegato in questo approfondimento sulla differenza tra soggetto logico e soggetto grammaticale. Vediamo subito queste frasi:
- A Marco piacciono i fiori;
- A Lucia non piace quel ragazzo;
- Al cane non piace la carne.
Dopo piacciono e non piace vi verrebbe da chiedervi chi / che cosa? La risposta è ovviamente i fiori, quel ragazzo e la carne. Nonostante questo questi tre sintagmi (cioè gruppi di parole) non sono oggetti ma esempi di soggetto logico. Qual è il soggetto della prima frase? Provate a cambiare l'ordine: I fiori piacciono a Marco. Forse così vi risulterà tutto più chiaro.
Esempi di oggetto preposizionale e di verbi usati in modo errato
Continuiamo con un altro esempio di complemento oggetto, cioè con l'oggetto preposizionale. Nel Meridione e in alcuni casi anche nell'Italia del Nord (ma è un fenomeno diffuso anche in molte altre lingue romanze) alcuni verbi facilitano l'uso della preposizione a davanti a un complemento oggetto. Vedete questa frase:
Marco ha chiamato a Matteo.
A Matteo è chiaramente un oggetto diretto: si dice tuttavia che è preposizionale in quanto è preceduto da una preposizione, a. Si tratta di un errore da evitare perché non è accolto nella norma standard e che ovviamente non potrete trovare negli esercizi (a meno che l'insegnante non vi dovesse chiedere di commentare dei casi particolari di complemento oggetto).
Fate attenzione inoltre a non confondere i verbi transitivi con i verbi intransitivi. Prendiamo il verbo telefonare. Non si dice *l'ho telefonata ma le ho telefonato: telefonare è un verbo intransitivo, non regge dunque il complemento oggetto bensì il complemento di termine. La domanda da porsi dopo telefonare insomma non è chi ma a chi? Trovate qui un approfondimento che vi spiega tutto.
Esempi di complemento oggetto partitivo e dell'oggetto interno
Vorremmo concludere ora con degli esempi di complemento oggetto partitivo e dell'oggetto interno:- Marco ha comprato dei fiori;
- Lucilla ha vissuto una vita stupenda.
Dei fiori anche se è preceduto da dei non è un complemento di specificazione ma un complemento oggetto partitivo, mentre una vita ve lo segnaliamo non perché non si tratti di un complemento oggetto quanto per farvi vedere quanti tipi di oggetto diretto ci sono e che il complemento dell'oggetto interno ne fa senz'altro parte. Fate attenzione perché si tratta di esempi significativi di domande o esercizi che potreste trovare nei vari compiti o concorsi.
Ora avete a disposizione una serie di esempi con il complemento oggetto commentati in maniera precisa e finalizzata al superamento di verifiche di analisi logica, interrogazioni e prove di concorso: dovrebbero avervi risolto molti dubbi ma se così non fosse non preoccupatevi; potete fare questi esercizi per mettervi alla prova e capirne ancora di più oppure potete scriverci su Facebook o tra i commenti e vi aiuteremo come meglio potremo.
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