Con la doppia negazione in italiano si afferma o si rafforza il "no"? Arriviamo alla risposta con l'esempio "nessuno/alcuno" e non solo
 Ma la doppia negazione in italiano afferma oppure no? Siete capitati nel posto giusto, perché oggi cercheremo di rispondere in modo sintetico, ma non superficiale, a questa domanda non scontata; precisiamo sin da subito che ci occuperemo del caso "nessuno/alcuno", ma che la risposta che daremo riguarda tutte le doppie negazioni, che in italiano no: non affermano. Non chiudete la pagina, ovviamente, né prendete in considerazione l'ipotesi di aver scoperto tutto l'argomento: se è vero che la lingua italiana è figlia del latino, per esempio, perché allora in latino classico la doppia negazione affermava e oggi, invece, non lo fa? Questo è uno dei quesiti da cui partiremo per darvi uno spaccato anche storico della questione posta.
Ma la doppia negazione in italiano afferma oppure no? Siete capitati nel posto giusto, perché oggi cercheremo di rispondere in modo sintetico, ma non superficiale, a questa domanda non scontata; precisiamo sin da subito che ci occuperemo del caso "nessuno/alcuno", ma che la risposta che daremo riguarda tutte le doppie negazioni, che in italiano no: non affermano. Non chiudete la pagina, ovviamente, né prendete in considerazione l'ipotesi di aver scoperto tutto l'argomento: se è vero che la lingua italiana è figlia del latino, per esempio, perché allora in latino classico la doppia negazione affermava e oggi, invece, non lo fa? Questo è uno dei quesiti da cui partiremo per darvi uno spaccato anche storico della questione posta.
Vediamo la doppia negazione in Nemo non oppure in Numquam non, che significano rispettivamente tutto e sempre, in contraddizione del significato dei singoli termini: nemo, in effetti, preso da solo significherebbe nessuno, mentre numquam significherebbe mai; è che insieme a non, e cioè a un'altra negazione, affermano. Questa è la situazione del latino classico (a tal proposito, vi rimandiamo a tutti i nostri approfondimenti ed esercizi di lingua): succedeva lo stesso in latino volgare? La risposta è no, e questo è importante perché la lingua italiana è figlia non del latino di Cicerone ma di quello volgare: in quello volgare, è andata affermandosi la tendenza contraria, e cioè che rafforzare la negazione con un'altra negazione non produce un'affermazione ma una negazione più forte. Eccoci arrivati, ora, all'italiano.
In italiano la doppia negazione non afferma, e gli esempi che potremmo farvi sono tantissimi. si dice non voglio niente, così come si dice non ho fatto niente o non ho visto nessuno; avete mai sentito dire o scrivere non ho visto alcuno? Se vi è capitato, sarà successo poche volte, perché, soprattutto in una conversazione non ricercata, è quella la frase da dire o riprodurre (nel caso dello scritto). Qualcuno si chiederà se scrivere non ne ho trovato alcuno o non ho visto alcunché siano enunciati corretti: la risposta è che lo sono, ma che non per questo le altre varianti siano sbagliate; anzi: se dite a qualcuno non ho visto alcunché, e magari siete al mercato a fare la spesa, sicuramente vi guarderà in modo strano, no? 
Siamo arrivati alla fine di questo approfondimento sulla doppia negazione, ma vorremmo proporvene un'altro sull'espressione non fa niente: in molti si chiedono se sia giusto o meno dire fa niente senza non, e questa sì che è una domanda importante da porsi e a cui trovare una risposta adeguata. Per quanto riguarda tutto il resto, ormai avete le risposte che cercate: la doppia negazione in italiano non afferma e dire non ho visto nessuno o non ho trovato niente è tutt'altro che sbagliato. 
La foto è tratta da Pixabay.com 
