Il nichilismo attivo e passivo di Nietzsche come due forze diverse che agiscono nell'uomo: una lo distrugge, l'altra lo eleva.
Il nichilismo attivo e il nichilismo passivo sono due forze che, secondo Friedrich Nietzsche, possono agire nell'uomo, portandolo o ad annientare sé stesso, rinnegando il proprio io e chi gli sta intorno, cadendo nello sconforto più totale; oppure a fare piazza pulita di quello che lo circonda, di quello che lo intrappola come se fosse una grossa catena del metallo esistente più duro: una volta libero, col terreno sgombro da tradizioni e dogmi, lo spirito libero si mette all'opera, guidato dalla volontà di potenza, e crea e distrugge in continuazione, senza un attimo di tregua.
Che cosa significa nichilismo?
Non è semplicissimo entrare nell'ottica di Nietzsche se prima non si dà il significato del nichilismo nicciano:
"Che cosa significa nichilismo? Significa che i valori supremi si svalutano. Manca lo scopo. Manca la risposta al: perché?" (Frammenti postumi, Nietzsche).
Possiamo quindi affermare che il nichilismo è quella forza strabiliante che rinnova il mondo nelle sue forme prestabilite, come le istituzioni che regolano la vita di qualunque società umana. Ma il nichilismo non deve distruggere ciò che intrappola l'uomo per dare vita ad altre trappole pericolose, come spiega il filosofo nell'opera Frammenti postumi:
"Ogni specie di pessimismo e di nichilismo diventa nella mano del più forte soltanto un martello e uno strumento in più, per acquisire un nuovo paio di ali".
La morte di Dio deve essere sfruttata a proprio favore dall'Oltreuomo: gli uomini, lontani da Dio, e di conseguenza dalla morale e dai dettami della chiesa, devono attuare una rivoluzione “soverchia-tradizione”, che, però, non può essere attuata da un solo uomo. Ecco perché Gianni Vattimo - attento studioso di Nietzsche - parla di Oltreuomo di massa: è un gruppo consistente di uomini che riuscirà a disintegrare, forse, l’antico mondo delle tradizioni.
"Che cosa significa nichilismo? Significa che i valori supremi si svalutano. Manca lo scopo. Manca la risposta al: perché?" (Frammenti postumi, Nietzsche).
Possiamo quindi affermare che il nichilismo è quella forza strabiliante che rinnova il mondo nelle sue forme prestabilite, come le istituzioni che regolano la vita di qualunque società umana. Ma il nichilismo non deve distruggere ciò che intrappola l'uomo per dare vita ad altre trappole pericolose, come spiega il filosofo nell'opera Frammenti postumi:
"Ogni specie di pessimismo e di nichilismo diventa nella mano del più forte soltanto un martello e uno strumento in più, per acquisire un nuovo paio di ali".
Il nichilismo passivo e la morale del risentimento
Il nichilismo è di due tipi. Il nichilismo passivo è strettamente connesso alla morale del risentimento e comporta la dissoluzione della volontà di stare al mondo: l'uomo nichilista in senso negativo dice "no" alla vita, lasciandosi sottomettere e indebolire; i cristiani e i socialisti, a detta di Nietzsche, ne sono un esempio.Il nichilismo attivo dell'Oltreuomo
Ma esiste anche il nichilismo attivo, che distrugge le tradizioni e tutto ciò che comportano, dando luogo a un terreno fertile in cui far fiorire nuovi valori, continuamente sostituiti da altri, a causa della volontà di potenza. Chi può rendere possibile un tale stravolgimento? Solo ed esclusivamente il Superuomo (è più corretto indicarlo col nome di Oltreuomo, come suggerisce Gianni Vattimo), uno spirito libero capace di vivere assecondando liberamente la propria natura (o potentia), non lasciandosi schiacciare dal peso dalle tradizioni.Dio è morto, l'Oltreuomo di massa deve agire!
L'Oltreuomo dovrebbe agire proprio in questo ultimo periodo. Perché? "Dio è morto. Dio resta morto. E noi l'abbiamo ucciso", afferma il filosofo di Röckenè: il Dio cristiano è scomparso dalla coscienza degli uomini moderni, nessuno, però, si è ancora accorto della sua assenza; i cristiani si recano in chiesa per cercare di tenere in vita la sua memoria, non per adorarlo: queste strutture, dunque, non sono diventate altro che il cimitero del Padre Eterno, che, come un fantasma, erra tra la gente, inconsapevole di aver staccato il cordone ombelicale che li ha tenuti uniti per lungo tempo.La morte di Dio deve essere sfruttata a proprio favore dall'Oltreuomo: gli uomini, lontani da Dio, e di conseguenza dalla morale e dai dettami della chiesa, devono attuare una rivoluzione “soverchia-tradizione”, che, però, non può essere attuata da un solo uomo. Ecco perché Gianni Vattimo - attento studioso di Nietzsche - parla di Oltreuomo di massa: è un gruppo consistente di uomini che riuscirà a disintegrare, forse, l’antico mondo delle tradizioni.
Ma potrà mai verificarsi una situazione del genere? Siamo davvero pronti ad approdare in una nuova era regolata da leggi completamente diverse, continuamente rinnovate in un processo infinito? Per ora, e chissà per quanto altro tempo, l’Oltreuomo di massa galleggia placidamente nel mare dell’utopia.