"Mezzora" o "mezz'ora"? Come si scrive? Una ricerca su Google in data 4 dicembre 2012 mette in evidenza che l...
"Mezzora" o "mezz'ora"? Come si scrive? Una ricerca su Google in data 4 dicembre 2012 mette in evidenza che la prima forma è attestata ben 1.330mila volte a fronte delle 6.330mila occorrenze di "mezz'ora": ciò vuol dire che chi scrive non considera ancora come una parola sola quelli che, in realtà, sono due termini distinti - "mezza" e "ora" - e divisi dall'apostrofo.
In casi come questo, sarebbe meglio continuare a scrivere "mezz'ora", anche se i vocabolari considerano corrette sia l'una sia l'altra forma; il Grande Dizionario della Lingua Italiana, edito da HOEPLI e scritto da Aldo Gabrielli, riporta, per esempio:
In conclusione, sentitevi liberi di scegliere, sapendo, però, che la forma più accettata è "mezz'ora".
In casi come questo, sarebbe meglio continuare a scrivere "mezz'ora", anche se i vocabolari considerano corrette sia l'una sia l'altra forma; il Grande Dizionario della Lingua Italiana, edito da HOEPLI e scritto da Aldo Gabrielli, riporta, per esempio:
"Mezzora
[meʒ-ʒó-ra]
o mezz'ora
s.f.
Metà di un'ora".
Il Sabatini-Coletti, invece:
"Mezzora [mez-zó-ra] o mezz'ora s.f. (pl. mezzore)
La
metà di un'ora (ha spesso anche valore indeterminato, indicando un
periodo di tempo troppo breve o troppo lungo, secondo il contesto): tra
m.; non è un libro che si può leggere in mezz'ora
dim. mezzoretta o mezz'oretta".
Come dicevamo, la forma "mezzora" è il risultato di un processo di univerbazione tra due parole, in questo caso prima separate dall'apostrofo: davanti a vocale "mezza" diventa "mezz"; il passo successivo è l'unione tra quest'ultima parola e "ora".
In conclusione, sentitevi liberi di scegliere, sapendo, però, che la forma più accettata è "mezz'ora".