Ecco i nomi maschili di prima declinazione in latino: vi presentiamo i casi più importanti
Oggi vedremo i nomi maschili della prima declinazione latina, che in realtà costituiscono un'esigua minoranza (gli altri sono prevalentemente femminili).
Quando si studia una lingua infatti è bene prestare molta attenzione al genere del sostantivo, che può cambiare da un idioma all'altro. Per fare un esempio, se "la mela" in italiano è palesemente femminile, in tedesco diventa maschile (der Apfel); così come "la forchetta" in spagnolo diventa "el tenedor".
Quando si studia una lingua infatti è bene prestare molta attenzione al genere del sostantivo, che può cambiare da un idioma all'altro. Per fare un esempio, se "la mela" in italiano è palesemente femminile, in tedesco diventa maschile (der Apfel); così come "la forchetta" in spagnolo diventa "el tenedor".
Vediamo quindi quali sono i casi più importanti di nomi maschili nella prima declinazione latina. AGRICŎLA, AE "il contadino" costituisce l'esempio senza dubbio più noto. Ecco la declinazione:
La declinazione di AGRICŎLA, AE
Singolare Plurale
Nom. AGRICŎL-Ă il contadino AGRICŎL-AE i contadini
Gen. AGRICŎL- AE del contadino AGRICŎL-ĀRUM dei contadini
Dat. AGRICŎL- AE al contadino AGRICŎL-IS ai contadini
Acc. AGRICŎL-AM il contadino AGRICŎL-AS i contadini
Voc. AGRICŎL-Ă o contadino! AGRICŎL-AE o contadini!
Abl. AGRICŎL- Ā con il contadino AGRICŎL-IS con i contadini
I pluralia tantum della prima declinazione
Un caso particolare è costituito dai cosidddetti pluralia tantum, ovvero quei nomi che si trovano soltanto al plurale. Rientra in questa tipologia di nome maschile della prima declinazione dotato del solo plurale OPĔRAE, ĀRUM "gli operai". La declinazione è uguale al caso visto poco fa, ma dobbiamo considerare naturalmente solo il plurale:
Nom. OPĔR-AE gli operai
Gen. OPĔR-ĀRUM degli operai
Dat. OPĔR-IS agli operai
Acc. OPĔR-AS gli operai
Voc. OPĔR-AE o operai!
Abl. OPĔR-IS con gli operai
I sostantivi alla greca di prima declinazione
La maggioranza dei nomi propri o comuni, derivanti dalla prima declinazione greca, si declina con le stesse desinenze dei nomi latini, altri invece tengono le terminazioni della declinazione greca, altri ancora presentano sia le terminazioni greche, sia quelle latine. I nomi possono essere maschili o femminili: i primi, al nominativo singolare escono in -ās, o in -ēs, mentre i femminili, in -ē. Ecco come vengono declinati ALCMENE, -ES, f., 'Alcmena'; AENEAS, -AE, m., 'Enea'; e SOPHISTES, -AE, m., 'il sofista':
Nom. AENĒ-ĀS Enea
Gen. AENĒ-AE di Enea
Dat. AENĒ-AE a Enea
Acc. AENĒ-ĂN Enea
Voc. AENĒ-Ă o Enea!
Abl. AENĒ-Ā con Enea
Nom. ALCMĒN-Ē Alcmena
Gen. ALCMĒN-ĒS di Alcmena
Dat. ALCMĒN-AE a Alcmena
Acc. ALCMĒN-ĒN Alcmena
Voc. ALCMĒN-Ē o Alcmena!
Abl. ALCMĒN-Ē con Alcmena
Nom. SŎPHIST-ĒS il sofista
Gen. SŎPHIST-AE del sofista
Dat. SŎPHIST-AE al sofista
Acc. SŎPHIST-ĒN il sofista
Voc. SŎPHIST-Ē o sofista!
Abl. SŎPHIST-Ē con il sofista
Adesso sarete sicuramente più eruditi sui nomi maschili della prima declinazione latina: vi consiglio vivamente di imparare a memoria quanti più vocaboli possibili. Una lingua infatti la si impara non solo con la grammatica ma anche con la memorizzazione del suo lessico!