Si scrive "arance" o "arancie"? Qual è il plurale corretto della parola?
Come si scrive il plurale di "arancia"? "Arancie" o "arance"? Cerchiamo di capire assieme qual è la risposta, visto che il dubbio è legittimo: qui non siamo dinanzi al caso "camicie"/"camice", dove l'assenza della "i" cambia completamente il significato della parola; la circostanza è ovviamente diversa, perché - con o senza i - la pronuncia è la stessa e il significato pure: in altri termini, o scrivete "arancie" o scrivete "arance", il referente è sempre il frutto.
La regola, però, impone una scelta, almeno per i prossimi anni (non sappiamo come cambierà il nostro idioma nel corso del tempo, anche se lo scritto cambia con molta più difficoltà e lentezza rispetto al parlato): se il gruppo -cia è preceduto da una vocale, allora il plurale avrà la "i"; altrimenti, no.
In questo caso, -cia è preceduto da una "n" - consonante definita "nasale dentale" -, quindi dovrete scrivere "arance" e non "arancie".
In questo caso, -cia è preceduto da una "n" - consonante definita "nasale dentale" -, quindi dovrete scrivere "arance" e non "arancie".
Abbiamo fornito una risposta più dettagliata sull'argomento nell'approfondimento dedicato a "province": la regola che vi abbiamo illustrato, infatti, è convenzionale; per scoprire il vero plurale della parola dovremmo fare un'indagine etimologica fino alla base latina (ecco perché si può scrivere, per esempio, sia "province" sia "provincie": la prima forma rispetta la regola attuale; la seconda, invece, l'etimologia).
Ora sapete come scrivere "arance": occhio a non sbagliare, perché errori di questo genere non sono molto tollerati.