Come si scrive "beh"? La forma "bhe" è corretta o non esistono alternative a quella principale?
- "Beh non è il massimo..."
- "Beh?"
Come vedete - anche se questi esempi non esauriscono tutte le possibilità d'uso - mettono in evidenza che l'esclamazione può essere anche usata con tono interrogativo, per spingere l'interlocutore a dire o fare qualcosa. Vi riportiamo la definizione che ne dà Treccani.it:
"Interiezione.– Troncamento fam. di bene, usato, con il senso di «bene, ebbene», in frasi interrogative o di concessione: be’, che succede?; beh! ... fate voi.
Ora veniamo alla domanda del giorno: si scrive "beh" o "bhe"? Ne abbiamo già parlato indirettamente consigliandovi sul modo corretto di scrivere "va beh", dove "bene" è stato apocopato o troncato: la spiegazione di oggi è la stessa, perché la parola è sempre quella, vale a dire l'avverbio di modo "bene", che può essere troncato così: "beh", "be'" o "bè".
Vi riportiamo, a tal proposito, quanto scrive la Crusca, citando il linguista Luca Serianni, per mettere in evidenza come certe questioni siano tutt'altro che scontate:
"Solo come curiosità si segnala la proposta (in LEONE 1969) di estendere a
tutti i monosillabi tronchi l'apostrofo [come "be" ndr], purché sia ancora viva la
coscienza del troncamento, mentre, a parere d'altri, 'il partito
migliore sarebbe quello di eliminare addirittura l'apostrofo come segno
dell'apocope sillabica, scrivendo semplicemente po (il quale non può confondersi con Po, che vuole la maiuscola), to e toh, ve o veh, be o beh, mo e fe' (SERIANNI 1989: I 245).