Il tema "immagina di essere un oggetto" per scuola primaria riuscirà a dare agli alunni gli spunti necessari per crearne uno corretto e molto fantasioso. Seguendo il nostro esempio, un bel voto è assicurato!
Col tema "immagina di essere un oggetto" per scuola primaria, gli alunni devono interpretare perfettamente un determinato oggetto. E la scelta è ampia. Devono scegliere personalmente cosa vogliono essere perché, almeno una volta, hanno pensato cosa si prova a essere altro. Lavorare di fantasia risulta molto semplice per i bambini delle scuole elementari, che possono quindi sorprendere, scrivendo testi di un oggetto che si vorrebbe essere, sia chi li segue nello svolgimento dei compiti sia la maestra d'italiano. Bisogna dar loro carta bianca: devono decidere, senza alcun tipo di costrizione, di trasformarsi in un oggetto che li incuriosisce maggiormente. Solo così potranno svolgere un lavoro completo e soddisfacente.
Il compito dei genitori e degli educatori che seguono gli alunni è quello di constatare la correttezza grammaticale del tema di un oggetto che si vuole essere e se tutti i periodi funzionano davvero. La scelta dell'oggetto da interpretare e la storia da costruirci attorno sono attribuite sempre al bambino, che potrà quindi decidere di essere un aereo, una navicella spaziale, una barca, una casa, un sasso, una matita e così via.
Abbiamo deciso che il protagonista del nostro tema svolto sull'oggetto da interpretare è l'aereo. Gli alunni troveranno quindi tutti gli spunti per fare anche loro un lavoro simile o per farne uno del tutto originale, ma con la stessa struttura. Un esempio di tema per elementari che sarà per loro sicuramente utile.
Arrivati a questo punto, vi lasciamo al tema "immagina di vivere come un oggetto" per scuola elementare.
Tema immagina di essere un oggetto per scuola primaria
Anche oggi devo volare alto nel cielo. Sono stanco e devo fare rifornimento. Questa è la mia colazione. Ho sonno e fa tanto freddo, ma devo portare delle persone da una nazione a un'altra perché io sono un aereo. Mi sveglio ogni giorno molto presto per aiutarle. Oggi devo volare da Bari a Parigi. Un viaggio non molto lungo, ma che mi piace sempre farlo. Io amo la Tour Eiffel e il museo del Louvre: di sera la torre è ancora più bella perché è completamente illuminata.
Inizia il decollo. Tutti i passeggeri hanno allacciato le cinture di sicurezza. Tre, due, uno... si vola! Ci allontaniamo sempre di più dalla terra. Qualche persona è preoccupata perché ha paura di precipitare in mare (io sono molto attento a non fare errori) mentre i bambini sono tutti entusiasti: è il sogno di tutti i piccoli avere delle ali per poter toccare il cielo.
Il cielo è azzurro, però più avanti ci sono delle nuvole. Ci passo attraverso senza problemi. Mi piace sempre farlo perché è come se mi buttassi tra lo zucchero filato! Non mi piace invece quando ci sono i temporali e qualche fulmine colpisce le mie ali robuste. Mi dà tanto fastidio. Però non succede niente ai mia passeggeri. Con me sono sempre al sicuro.
Dall'alto non riesco a vedere le persone: solo i mari, le montagne e le città. E invece dal basso molti mi riescono a vedere e qualcuno mi scambia per un UFO. Soprattutto quando è notte! E sì, qualche volta mi capita di viaggiare anche di notte. Stupendo! Perché ci sono le stelle a farmi compagnia e c'è un grandissimo silenzio.
Siamo arrivati a Parigi. Prepariamoci all'atterraggio. Le ruote mi permettono di muovermi sul suolo e lentamente mi fermo. Ho raggiunto la meta. E tutti i passeggeri sono felici. Aspetto un altro po' qui e poi ritorno a casa, dove mi aspetta un altro incredibile viaggio!
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