Con questo tema "parla del rapporto con tuo padre" per scuola superiore, avrete un esempio da seguire attentamente per realizzare un compito nel miglior modo possibile e non sbagliare nulla
Scrivere un tema "parla del rapporto con tuo padre" per scuola superiore può risultare difficile per diversi ragazzi. Analizzare il legame col proprio genitore può costare uno sforzo non indifferente: non tutti hanno un rapporto stupendo mentre altri non sanno proprio da dove iniziare per descriverlo al meglio. Inizialmente bisogna quindi capire quale struttura dare a questo tipo di lavoro. C'è chi potrebbe dirvi di affidarvi all'intinto, ma in un tema sul padre per le superiori non è tutto: bisogna incanalare quell'istinto per poter descrivere nella maniera più giusta questo particolare rapporto, considerando quello che funziona e quello che vorreste cambiare.
Se state vivendo un periodo conflittuale con vostro padre, pensate anche ai momenti positivi vissuti assieme e alle sue qualità (che tutti i papà hanno). Se si agisse d'istinto, verrebbe fuori la descrizione di un mostro e non di un padre! E invece bisogna fare uno sforzo maggiore: mettere da parte la rabbia determinata da alcune circostanze (magari vi ha vietato di andare a una festa "super in") per poter fare una descrizione del rapporto col padre per scuole superiori il più corretta possibile. Certo, ci potete aggiungere anche i suoi difetti, ma senza dimenticare che il vostro papà ha fatto tanto per voi!
Ovviamente ogni rapporto è diverso da un altro. Non tutti i papà sono uguali: c'è chi è più apprensivo, chi cerca sempre il dialogo, chi è più indifferente, chi invece è troppo severo e anche chi non si è mai occupato della propria famiglia. Questi nostri consigli sono quindi generali. Sappiamo bene che ogni rapporto padre-figlio ha una storia a sé.
Detto questo, vi lasciamo al nostro tema svolto sul rapporto figlio-padre per superiori.
Tema "parla del rapporto con tuo padre" per scuola superiore
Devo ammetterlo: ho riflettuto diverse volte sul rapporto con mio padre. Un rapporto che può essere solido in alcuni momenti e molto problematico in altri. Non appena sono entrato nella difficile fase dell'adolescenza (per nessuno è una passeggiata), ero diventato un vero e proprio ribelle e spesso non rispettavo le regole che mio padre mi dava. Litigavamo a lungo e tutto questo faceva soffrire sia me che lui. Solo col tempo ho capito che la colpa era la mia, che lui mi aveva sempre concesso fin troppa libertà e che ogni regola che mi dava era come una carezza per aiutarmi a crescere nel modo giusto.
Ricordo quindi chiaramente le nostre litigate e le nostre incomprensioni. Sembrava quasi che parlassimo due lingue diverse! Ora invece è tornato il sereno. Abbiamo imparato a comprenderci: è come se fossimo cresciuti insieme. Ma alla fine è proprio così: i genitori crescono assieme ai figli e possono imparare anche da loro. Mio padre ha fatto tanti passi verso di me e per questo ora posso dire di avere un legame stupendo con lui.
Discutiamo di diversi argomenti, anche di scuola (il 5 in matematica non gli va a genio), ma quello che ci piace maggiormente affrontare è... il calcio! Per fortuna siamo della stessa squadra e anche grazie a questo ci siamo avvicinati di più. Seguiamo sempre le partite e viviamo le stesse emozioni. Ogni volta che un calciatore della nostra squadra del cuore segna un goal, esultiamo come dei matti e ci abbracciamo! Sono quei momenti semplicissimi, contornati dal calore dell'ambiente famigliare che, quando non ci saranno più, mi mancheranno terribilmente.
Crescendo ho anche capito quanti sacrifici lui e la mamma hanno fatto per me. Se io adesso vado a scuola, ho sempre tutti i libri, non ho vestiti bucati e ho sempre il sorriso è solo grazie a loro. Noi giovani spesso sottovalutiamo quello che hanno fatto e continuano a fare per noi. Lo diamo per scontato. Tutto ci è dovuto. E invece bisogna provare quello che ogni giorno fanno per capirli a fondo. Per il momento posso ringraziarli impegnandomi a scuola (ma matematica mi dà sempre problemi) ed evitando di frequentare cattive compagnie.
Quando capita di sentirmi amareggiato, penso sempre alla forza di mio padre e mi chiedo: sono davvero così debole da farmi abbattere dalla tristezza? Allora mi rialzo, penso a quello che di più bello c'è nella mia vita, e mi preparo ad affrontare tutto senza perdere mai la speranza. Il mio futuro è tutto da costruire e ogni giorno sprecato non ritorna più indietro: questo mi ha ripetuto un'infinità di volte mio padre! E, nonostante abbia sempre fatto orecchie da mercanti, questa sua frase è entrata nelle orecchie, si è fissata nel mio cervello e non se ne è più andata.
Un grande esempio vivente, mio padre, che merita di non ricevere da me mai nessuna delusione. E io mi impegnerò sempre a farlo.
Temi sulla famiglia per scuole superiori
Il passo successivo da compiere una volta letto il tema per superiori sul padre? Leggere gli altri che troverete di seguito:
Arrivati a questo punto, ora che di sicuro sapete svolgere correttamente un tema sul rapporto col proprio padre, vi lasciamo ad altri temi svolti per scuole superiori che vi consentiranno di essere sempre preparati per le prossime verifiche d'italiano!
La foto è tratta da Pixabay.com