Si scrive "vabbè" o "vabè"? E le forme "va beh" e "vabbe'" sono corrette? Una semplice guida all'uso della parola
Per rispondere alla domanda "vabbè o vabè? O va beh?" bisogna partire da alcune semplici considerazioni: dare una risposta immediata sarebbe poco utile anche in vista di casi simii. Sappiamo che "vabbè" è una interiezione composta dal verbo "andare" e dall'avverbio "bene", così come siamo sicuri che si tratta di una forma tronca e univerbata al tempo stesso; sono state accostate, infatti, due parole, di cui una - "bene" - ha perso la sillaba "ne".
Alla luce di quanto detto, le uniche forme accettate sono le seguenti:
B) "Va be'" o "va beh": rappresentano le due forme non univerbate, in cui il troncamento è indicato, nel primo caso, dall'apostrofo.
Non dimenticate che tutte le altre grafie - *vabbe', *vabè, *vabe', *vah be, *vha be, *vah beh e così via - sono da evitare; tra queste rientra anche *vabbé con l'accento acuto, visto che la pronuncia corretta della parola prevede che la e venga pronunciata come aperta e non chiusa.
Inutile dirvi - o forse no - che l'impiego della parola va contestualizzato: non potete scrivere "vabbè" in un compito in classe; potreste farlo in un articolo per blog, dove il registro è in linea di massima più colloquiale, o in un SMS inviato a qualche amico: il termine, insomma, non fa parte del registro controllato ma di quello informale.