Sonetti e poesie del Canzoniere di Guittone d'Arezzo: guida ai temi principali in un riassunto di rapido accesso
Il Canzoniere di Guittone d'Arezzo comprende
numerose poesie, circa cinquanta canzoni e più di duecento sonetti: proponiamo
qui una guida ai temi principali della sua poesia, in modo da permettervi di orientarvi alla scoperta di uno dei protagonisti del Duecento letterario italiano, comprendendo, ovviamente, anche le fasi dell scrittura di Guittone, che - lo avete appreso dal nostro approfondimento sulla sua biografia - è cambiata notevolmente. Ma veniamo al dunque, partendo proprio dalle fasi della scrittura del nostro autore dugentesco.
Le fasi della scrittura di Guittone D'Arezzo
Guittone è l'autore più importante del periodo che va dalla
fine della Scuola Siciliana all'inizio dell'esperienza dello Stilnovo e che viene comunemente definita scuola toscana di transizione. Gli va
riconosciuta la capacità di sperimentare,
in poesia, su vari fronti: dallo
stile alla metrica, passando anche per innovazioni di carattere tematico. I
suoi testi si possono dividere in due gruppi:
- Una prima fase, che caratterizza il periodo antecedente alla sua conversione, in cui dominano i temi d'amore e della politica;
- Una seconda fase, in cui i temi si fanno più maturi e comprendono, oltre alla politica, poesie morali, dottrinali e religiose.
I temi del Canzoniere di Guittone D'Arezzo
Ne consegue, a livello tematico, una tripartizione degli argomenti:- Per quanto riguarda la politica, inizialmente Guittone impiega modi più legati allo sdegno e quindi al sarcasmo, con asserzioni legate anche all'attualità che stava vivendo; in seguito, invece, si interessa più all'ordine civile della società, e cerca quindi di esporre, anche attraverso l'argomentazione, necessità universali e generiche. Tale cambiamento rispecchia l'approdo ai temi religiosi, secondo una fede che Guittone vorrebbe universale e ispiratrice dell'etica e della giustizia civile. I testi politici sono considerati i migliori dell'autore. Un esempio testuale è la canzone Ahi lasso, or è stagione de doler tanto, in cui il poeta tratta della battaglia di Montaperti: dopo aver rievocato la grandezza passata di Firenze, Guittone polemizza contro i vincitori, i Ghibellini, che risultano quindi colpevoli della rovina della città.
- La religione riguarda solo il periodo dopo la conversione, quando nel 1265 Guittone entrò nell'ordine dei Cavalieri di Santa Maria. Lo spirito religioso viene trasmesso nella lauda e nella ballata sacra.
- La tematica amorosa è trattata secondo la modalità del trobar clus, vale a dire una modalità difficile, che fa dell'incomprensione il suo vanto e il suo scopo; per questo l'amore, rappresentato secondo i dettami e lesituazioni dell'amore cortese, assume connotati quasi parodici, esasperati, rovesciati. Uno dei testi più famosi del poeta, Tuttor ch'eo dirò «gioi'», gioiva cosa, è appunto esemplare di questo modo di fare poesia: il tema è consueto dell'amore cortese, ossia la gioia incontrollabile e completa legata alla lode della donna, di chiara derivazione provenzale. Si tratta quindi di un tema comune, non originale, ma la forze del testo sta nella complessità dello stile, che attraverso la sua verbosità cerca di trasmettere l'intensità del sentimento amoroso. Fu Dante, in un celebre passo del Purgatorio, a ravvisare i limiti di questa esperienza, così lontana dallo Stilnovo.
Il Canzoniere di Guittone d'Arezzo è sterminato: questi sono solo alcuni dei sonetti e delle poesie che lo compongono, ma si tratta comunque di un buon riassunto per avere ben chiaro di quale personaggio della letteratura italiana stiamo parlando.
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