Scaletta ed esempi per il tema "mi presento": presentarsi alla classe può essere difficile sia per elementari sia per media sia per scuole superiori e liceo
Siete ai primi giorni di scuola e vi hanno chiesto di fare il classico tema “Mi presento”? Magari siete delle scuole medie e non sapete da dove iniziare, o forse siete del liceo (o di una qualsiasi delle scuole superiori) e questa richiesta vi imbarazza parecchio: comprendiamo il vostro imbarazzo – parlare di sé a persone che si conoscono appena, soprattutto attraverso un tema da svolgere accuratamente, non è proprio il massimo –. Oggi cercheremo, proprio per tale motivo, di darvi delle dritte attraverso una scaletta e di consigliarvi i punti da sviluppare maggiormente per dare una buona impressione, chiaramente a seconda della scuola che frequentate.
Se siete ragazzi delle scuole medie, per fare un tema “Mi presento” non dovreste avere molte difficoltà: in genere dovreste provenire da una scuola elementare – è difficile che si chieda di fare un tema del genere a ragazzi di seconda e terza media – e un insegnante sa bene, dovrebbe saperlo, l’imbarazzo che potrebbe sorgere con una traccia del genere, oltre ad essere consapevole del fatto che non si può certo chiedere chissà quale tema a uno studente di questo grado d’istruzione. State tranquilli, perciò, e pensate, piuttosto, al contenuto.
Scaletta del tema "mi presento": esempi per non sbagliare
Una possibile scaletta del tema “mi presento” potrebbe essere questa:
- Generalità: chi siete (nome), quanti anni avete, quando e dove siete nati. In questa prima parte, cercate di non essere banali e di soffermarvi su dettagli della vostra vita che potrebbero incuriosire l’insegnante oppure i vostri amici; per esempio, se siete nati in una città diversa da quella in cui c’è la vostra scuola, allora potreste soffermarvi a descriverne alcune particolarità (es. Roma è un incrocio di culture: basta entrare in una metro anche solo per cinque minuti per accorgersene; lì trovi l’africano, il rumeno, il cinese e tanti di quei turisti che riesce persino difficile trovare i romani, soprattutto in alcuni quartieri della città).
- Presentazione del vostro nucleo famigliare: chi sono i vostri genitori, che lavoro fanno, quali sono gli aspetti più interessanti del loro carattere; avete un cane? Scrivetelo: anche lui fa parte della vostra famiglia e vi permetterà di scrivere qualcosa di diverso dagli altri (es. Mia madre ha sempre lavorato come sarta: è una donna creativa e molto precisa; ricordo bene, per esempio, quando mi correggeva i compiti e mi faceva riscrivere le lettere e i numeri in colonna anche se sbagliavo di poco. E che dire di mio padre? Un uomo tutto d’un pezzo, forse come tutti i papà, che ama la vita tranquilla e proprio non riesce a vivere benissimo in una città come la nostra capitale).
- Presentazione del gruppo di amici: se siete poco riservati, potreste anche parlare delle persone che frequentate, raccontando il modo in cui vi siete conosciuti e perché vi sono particolarmente simpatiche. Se non volete dire troppo, invece, saltate tranquillamente questo passaggio: non è certo il gruppo di amici che rende vincente o perdente un tema.
- Passioni e abilità: cosa vi piace fare e cosa sapete fare; giocate a calcio o a pallavolo? Fate scherma e siete bravi a tennis? Sono tutti elementi che arricchiranno il tema sulla vostra vita e che vi permetteranno di far presa sul vostro insegnante o sui vostri amici, sempre che il tema venga letto dinanzi a tutta la classe. Non riducete tutto a una mera lista di interessi (es. Mi piacciono il calcio e la pallavolo, faccio danza in una bella scuola del centro etc.), ma cercate di spiegare perché vi piacciono le cose di cui parlate, soffermandovi su alcune e citando semplicemente le altre (es. Mi piace il basket: lo seguo giornalmente e seguirò presto un corso per poter imparare; con papà seguo continuamente partite e speciali, non sulle reti principali, ovviamente, perché l’Italia è il Paese del calcio e tutti gli altri sport, purtroppo, sembrano non esistere).
- Descrizione della giornata-tipo: questa sezione del tema potrebbe essere inserita anche dopo la presentazione del nucleo famigliare. Dipende tutto dal modo in cui volete impostare il tema, anche se è importante che sappiate muovervi con coerenza: chi legge o ascolta il tema deve avere l’impressione che tutto sia ben strutturato; perché passare dai genitori alla giornata-tipo, insomma? Basta trovare un aggancio e il gioco è fatto: es. Papà mi ha segnato sin da piccola a una scuola di danza, e infatti buona parte della mia giornata la trascorro in una saletta a provare e riprovare passi. Ma non faccio solo questo: la mattina mi alzo presto, faccio colazione con succo di frutta e biscotti e dopo la scuola mi butto sul divano a guardare la tv. Come vedete, insomma, siete passati dal papà alla vostra routine.
- Sogni e prospettive future: siete ancora troppo piccoli per parlare di progetti futuri, ma nessuno può impedirvi di sognare, e di scrivere, soprattutto, cosa volete realmente fare da grandi. Questa è una parte molto importante del tema, perché racconta parecchio di voi, della vostra personalità e anche del vostro comportamento: curatela in tutti i suoi aspetti e non abbiate paura di esagerare, perché non siete gli unici a sognare di fare, magari, cose impossibili.
- Aspettative rispetto al nuovo anno scolastico: questa è la conclusione e dovrebbe occupare poche righe – diciamo cinque o sei –, perché il tema non è certo sull’anno scolastico che affronterete. Come vi abbiamo già suggerito in precedenza, però, collegate tutto alla sezione precedente e concludere vi risulterà semplice e veloce (es. L’inizio della scuola mi riempie di entusiasmo, almeno per il momento: spero di riuscire a non trascurare ciò che ho fatto finora, senza beccarmi un voto basso per via della partita di calcetto del giorno prima. Ce la farò?).
Tema "mi presento" per scuole superiori: consigli su scaletta e impostazione
Abbiamo pensato a queste sezioni per il tema “mi presento”, avendo come riferimento un ragazzo di scuola media. Chi ha appena iniziato le scuole superiori o il liceo, però, può seguire benissimo queste linee guida, con una raccomandazione importante: voi avete più anni di un iscritto alle medie e quindi avrete senz’altro più esperienze da raccontare e da condividere. Non riducete tutto a dei semplici elenchi e soffermatevi – come abbiamo detto già più volte – sulle cose più interessanti della vostra vita: anche il compito più semplice può rivelarsi difficile e portarvi a sbagliare, se lo sottovalutate e non lo strutturate bene.
Tema "mi presento" per le scuole elementari
Per quanto riguarda il tema “mi presento” per le scuole elementari, cari bambini (quasi ragazzi), il consiglio che possiamo darvi è quello di seguire le indicazioni che vi abbiamo dato senza preoccuparvi di fare brutta figura: siete ancora alle prime armi e la maestra lo sa bene. Cercate anche voi, però, di parlare di qualcosa di interessante della vostra vita, senza fare elenchi inutili (Mi piace questo, questo e quest’altro ancora etc), perché non dovete fare una lista della spesa ma un tema che permetta alla vostra maestra di capire chi siete.
Lo stesso vale per i genitori che magari seguono i figli durante lo svolgimento dei compiti e vogliono avere dei consigli per aiutarli nel migliore dei modi: una traccia così generica può mettervi in difficoltà solo se vi lasciate prendere dall’ansia di scrivere tutto; se pensate bene prima di scrivere, però, sicuramente il tema “mi presento” che ne verrà fuori piacerà proprio a tutti.
Scuola elementare, media, superiori e liceo: ora avete tutti gli elementi indispensabili, scaletta ed esempi compresi, per fare un buon tema “mi presento”. In bocca al lupo!
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