Ma si scrive "buonanotte" o "buona notte"? Riesce difficile per molti rispondere a una domanda del genere, ma siamo sicuri che con l'approfondimento di grammatica italiana di oggi sicuramente tutto vi sarà molto più chiaro. Pronti a scoprire se le due parole si scrivono attaccate o staccate?
In molti ci state chiedendo se si scrive buonanotte o buona notte e noi ovviamente non potevamo che farne un post, visto che la domanda ci permette anche in questo caso di fare qualche bella riflessione sulla lingua italiana e sull'approccio che bisogna avere rispetto a certi presunti errori. Si scrive attaccato o staccato? Può essere scritto in entrambi i modi come altre parole di nostra conoscenza? Sono queste le domande che vi ponete e vi porteremo passo passo alla risposta: è vero infatti che ci sono gli esperti linguisti per questo tipo di quesiti ma è altrettanto vero che spesso è meglio saper arrivare da soli a una risposta; non c'è mica sempre un linguista a portata di mano, no? Ma veniamo al dunque.
Buona notte è un'espressione che si usa per augurare a qualcuno di fare una bella dormita; ci sono anche altre espressioni - come dolce notte - ma questa è la più usuale. Quando dobbiamo dirlo non ci sono problemi ma quando dobbiamo scriverlo anche se il nostro interlocutore passerà una buona notte qualcuno di noi potrebbe aver passato prima un brutto quarto d'ora perché un dubbio improvviso ci potrebbe aver sopraffatto: buona e notte si scrivono attaccati o staccati?
Ebbene la risposta è una sola: si può scrivere come volete. Sia buonanotte sia buona notte infatti sono forme corrette e l'una e l'altra non possono essere segnate come errori in nessun caso. Qual è la differenza allora tra le due forme? Ve lo diciamo subito: la prima è univerbata - cioè buona e notte sono scritti attaccati - mentre la seconda non lo è e conserva la distinzione tra l'aggettivo qualificativo e il nome comune di cosa. Semplice, no?
L'univerbazione è un fenomeno molto diffuso nella storia della lingua italiana e in genere nel funzionamento delle lingue: sapevate per esempio che davanti prima si scriveva d'avanti? E che dire di in vece o di non ostante? Avete letto bene: prima erano due parole ma adesso ne formano una soltanto. Il fenomeno dipende da un motivo ben preciso: voi, noi, tutti, quando pronunciamo certe parole lo facciamo come se fossero una soltanto, a tal punto che i loro confini nella lingua scritta iniziano a non essere più percepiti; è proprio così che s'innesca un dubbio che spinge all'affermazione della forma univerbata (ma non è detto che ogni forma unita si sia prodotta per forza successivamente a quella separata).
Ovviamente dire che si può scrivere in entrambi i modi, sia buonanotte sia buona notte, non significa che ciò vale anche per buona nottata o dolce notte o altri tipi di parole legate a notte: ogni parola (e ogni coppia di parole a questo punto) ha infatti una sua storia e per dire se una cosa può essere scritta in un certo modo oppure no è proprio la sua storia che bisogna conoscere (ma ovviamente prima bisogna sapere la grammatica italiana).
Si scrive buonanottata o buona nottata?
Buona nottata per esempio si scrive separato e non è ancora ammessa la grafia con l'aggettivo e il sostantivo uniti. Ti auguro una buona nottata inoltre potrebbe apparire piuttosto marcato o quasi sbagliato per alcuni perché la parola nottata fa riferimento alla durata della notte e viene usata in altre espressioni come per esempio fare una nottata, passare una nottataccia e così via; insomma evitatelo e preferite la forma standard buona notte.
Quando scrivere buonanotte attaccato: un'eccezione destinata a scomparire?
C'è un'ultima regola che vorremmo dirvi e non dirvi nel senso che crediamo sia destinata a non essere più seguita. Ma sì diciamola. In realtà c'è un solo contesto in cui dovreste scrivere buonanotte e non buona notte e questo è quando usate la parola come un nome, quindi nelle frasi
Ti auguro una buonanotte
Passa una buona notte
...
In queste infatti l'uso di buonanotte è diverso da quando esclamiamo Buonanotte! In tal caso infatti parliamo di un'esclamazione, per la quale potrete scegliere voi - come abbiam detto - se usare la forma divisa o univerbata. Tutto chiaro, no?
Ora dovreste aver compreso fino in fondo perché sorgono dubbi sul modo corretto di scrivere buonanotte e saprete senz'altro rispondere alla domanda si scrive buonanotte o buona notte? Se volete augurare una buonanotte a qualcuno qui abbiamo anche una raccolta di frasi speciali; se invece volete avere altre delucidazioni scriveteci pure su Facebook o tra i commenti. Buon italiano a tutti! Anzi buonanotte a tutti!
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