Riassunto, commento, analisi di testo e tematiche della figura di Guido Cavalcanti nel Decameron: approfondimento sulla sesta giornata
Nel Decameron di Giovanni Boccaccio di Giovanni Boccaccio troviamo Guido Cavalcanti tra i personaggi di spicco: come saprete, siamo dinanzi a uno dei poeti più importanti dello Stilnovo e comunque della tradizione letteraria italiana del Duecento. Ecco qui il riassunto della trama della novella e le sue tematiche: cercheremo di essere esaustivi, in modo tale da permettervi di superare brillantemente non solo le interrogazioni ma anche eventuali compiti in classe (così come abbiamo già fatto parlando della figura di Brunetto Latini nella Divina Commedia di Dante).
Riassunto della novella con Guido Cavalcanti protagonista
Siamo nella VI giornata del Decameron, in cui, "sotto il reggimento di Elissa, si ragiona di chi, con alcun leggiadro motto, tentato, si riscotesse, o con pronta risposta o avvedimento fuggì perdita o pericolo o scorno". Altre novelle famose della giornata sono quelle di Cisti fornaio, di Chichibio e la gru e di Frate Cipolla: tutti personaggi che non una battuta arguta o un atto che ha dimostrato il loro ingegno sono riusciti a togliersi da situazioni difficili e problematiche.
Approfondisci: leggi il nostro riassunto su struttura e temi del Decameron di Boccaccio
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In particolare, nella novella nona, si racconta di come un giorno Guido Cavalcanti stesse camminando per le strade di Firenze. Esse vengono descritte dal narratore in modo minuzioso, con precisi riferimenti toponomastici e ai monumenti della città . Una compagna di amici, raccolta attorno alla figura di Betto Brunelleschi (un uomo di cui abbiamo notizie storiche), cercava di avere tra i suoi proprio Guido Cavalcanti, perché lo riteneva "un de' migliori loici che avesse il mondo e ottimo filosofo naturale", e inoltre "leggiadrissimo e costumato e parlante uom molto", oltre che ricchissimo.
Ai fini di un corretto commento della novella, andrà detto che non si fa menzione, se non in modo del tutto marginale, al ruolo di Cavalcanti poeta, ma piuttosto alla sua figura di intellettuale e filosofo, che ritorna in qualche modo anche nell'episodio di Farinata e Cavalcanti del canto X dell'Inferno, e la sua capacità di stare al mondo, di essere educato e cortese, e di rappresentare quindi al meglio quella nobiltà nuova che si andava affermando nella borghese e commerciale città di Firenze in opposizione alla nobiltà terriera.
Ma continuiamo con il riassunto, l'analisi del testo e delle tematiche: Guido aveva sempre rifiutato di unirsi alla combriccola; vedutolo quindi passeggiare, gli amici decidono di "dargli briga" e lo accerchiano vicino alla piazza di Santa Reparata, dove si trovavano delle arche (ossia delle tombe). In particolare gli chiedono a che cosa si dedicherà quando sarà riuscito a dimostrare che Dio non esiste.
Dalla domanda si deduce quindi la fama di epicureo che il poeta vantava e che viene ricordata, come già detto, anche da Dante in Inferno, X. Guido risponde: "Signori, voi mi potete dire a casa vostra ciò che vi piace", poi riesce a fare un gran salto facendo leva su una delle tombe e fugge via. Notiamo quindi un'altra caratteristica attribuita al poeta, ossia la sua prestanza fisica e l'agilità , secondo un'armonia del corpo e dello spirito.
Approfondisci: leggi i nostri speciali sulla letteratura italiana per superare brillantemente interrogazioni e compiti in classe
Probabilmente la novella ci lascerebbe un po' perplessi se non intervenisse messer Betto, che spiega agli amici e a noi il senso della frase di Guido: essi sono dei morti (quindi la loro casa è una tomba) perché non praticano le virtù intellettuali. E da quella volta, conclude il narratore, la compagnia lasciò per sempre in pace il nostro poeta, che viene quindi qui rappresentato come un uomo ideale, che assomma in sé tutte le migliori caratteristiche della sua epoca. Boccaccio, infatti, a differenza di Dante, sospende il giudizio sulla parte morale e religiosa dell'uomo, proprio per lo scopo differente che il Decameron ha rispetto alla Commedia.
Adesso sapete qual è il ruolo di Guido Cavalcanti nel Decameron e sicuramente sarete in grado di fare un buon riassunto, una buona analisi del testo per un commento che vi varrà senz'altro un buon voto!
La foto è tratta da Pixabay.com
Ai fini di un corretto commento della novella, andrà detto che non si fa menzione, se non in modo del tutto marginale, al ruolo di Cavalcanti poeta, ma piuttosto alla sua figura di intellettuale e filosofo, che ritorna in qualche modo anche nell'episodio di Farinata e Cavalcanti del canto X dell'Inferno, e la sua capacità di stare al mondo, di essere educato e cortese, e di rappresentare quindi al meglio quella nobiltà nuova che si andava affermando nella borghese e commerciale città di Firenze in opposizione alla nobiltà terriera.
Ma continuiamo con il riassunto, l'analisi del testo e delle tematiche: Guido aveva sempre rifiutato di unirsi alla combriccola; vedutolo quindi passeggiare, gli amici decidono di "dargli briga" e lo accerchiano vicino alla piazza di Santa Reparata, dove si trovavano delle arche (ossia delle tombe). In particolare gli chiedono a che cosa si dedicherà quando sarà riuscito a dimostrare che Dio non esiste.
Dalla domanda si deduce quindi la fama di epicureo che il poeta vantava e che viene ricordata, come già detto, anche da Dante in Inferno, X. Guido risponde: "Signori, voi mi potete dire a casa vostra ciò che vi piace", poi riesce a fare un gran salto facendo leva su una delle tombe e fugge via. Notiamo quindi un'altra caratteristica attribuita al poeta, ossia la sua prestanza fisica e l'agilità , secondo un'armonia del corpo e dello spirito.
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Probabilmente la novella ci lascerebbe un po' perplessi se non intervenisse messer Betto, che spiega agli amici e a noi il senso della frase di Guido: essi sono dei morti (quindi la loro casa è una tomba) perché non praticano le virtù intellettuali. E da quella volta, conclude il narratore, la compagnia lasciò per sempre in pace il nostro poeta, che viene quindi qui rappresentato come un uomo ideale, che assomma in sé tutte le migliori caratteristiche della sua epoca. Boccaccio, infatti, a differenza di Dante, sospende il giudizio sulla parte morale e religiosa dell'uomo, proprio per lo scopo differente che il Decameron ha rispetto alla Commedia.
Adesso sapete qual è il ruolo di Guido Cavalcanti nel Decameron e sicuramente sarete in grado di fare un buon riassunto, una buona analisi del testo per un commento che vi varrà senz'altro un buon voto!
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