Il nostro tema su Nadia Murad e Denis Mukwege (premi Nobel per la Pace 2018) permetterà a tutti gli studenti delle scuole superiori di realizzarne uno corretto e con le giuste informazioni
Con il nostro tema su Nadia Murad e Denis Mukwege per scuola superiore, scoprirete come fare nella maniera più giusta un lavoro di questo tipo. Bisogna seguire un ordine preciso per non sbagliare e per non renderlo troppo confusionario: un'accozzaglia di informazioni sui due Premi Nobel per la Pace 2018 non è opportuno in un compito d'italiano dalla tematica importante. Si parla infatti di violenze sulle donne, in particolare di quelle che sono state rese schiave in zone di guerra da parte dell'ISIS. Nadia Murad è riuscita a fuggire dalla loro prigionia per poterci raccontare la tragica storia che c'è dietro alle 6,700 donne catturate dai militanti dell'organizzazione terroristica.
Per svolgere correttamente un lavoro di questo tipo, dovete necessariamente consultare le fonti: solo così conoscerete a fondo la vita di Denis Mukwege e Nadia Murad, i due premi Nobel per la Pace di quest'anno. La loro storia è essenziale, il loro operato altrettanto. Sono diventati dei veri e propri eroi per chi sogna un mondo migliore e più libero.
In un tema sui premi Nobel per la Pace Mukwege e Murad non devono mancare le vostre personalissime opinioni. Va benissimo descrivere i due personaggi in questione, va anche bene spiegare perché è importante il loro lavoro, ma non dovete assolutamente dimenticare di esprimere quello che pensate sulla condizione della donna nel mondo in questo preciso periodo storico.
Di seguito potrete leggere il tema svolto su Denis Mukwege e Nadia Murad per superiori.
Tema su Nadia Murad e Denis Mukwege, premi Nobel per la Pace 2018
Traccia ipotizzata:
Nadia Murad e Danis Mukwege hanno ottenuto il premio Nobel per la Pace 2018 per la loro battaglia contro le violenze sulle donne. Descrivi la loro storia, spiegando perché è fondamentale che ci siano donne e uomini come loro.
Tema svolto su Denis Muwege e Nadia Murad: inizio
Ogni volta che un uomo o una donna riceve un premio Nobel per la Pace significa che sta combattendo per cambiare in meglio il mondo. E noi non dobbiamo essere dei semplici spettatori, che osservano da lontano lo svolgersi degli eventi, ma dobbiamo agire, magari nel nostro piccolo, per spazzare via le ingiustizie. Nadia Murad e Denis Mukwege non sono semplicemente due premi Nobel, ma due modelli da seguire. Entrambi hanno teso i loro sforzi per aiutare le donne che hanno subìto violenze di ogni genere, soprattutto quelle che non hanno nessun tipo di protezione: le donne che sono costrette a vivere e a diventare "oggetti di piacere" nelle zone colpite dalla guerra.
La violenza contro le donne viene utilizzata come un macabra arma di guerra. E ha provato il dolore causato da quest'arma Nadia Murad: nella sua anima sono ancora presenti le cicatrici delle percosse. Delle cicatrici che non si rimargineranno mai. Ma Nadia ha saputo rialzarsi e la sua reazione è stata quella di combattere al fianco delle donne che hanno subìto il suo stesso destino.
Tema sui premi Nobel per la Pace Nadia Murad e Denis Mukwege: svolgimento
Nadia Murad non è solo una superstite di guerra, ma anche di violenze fisiche e psicologiche. Nell'agosto del 2014, è stata fatta prigioniera dall'ISIS (Stato Islamico dell'Iraq e della Siria) nel villaggio di Kocho dopo aver visto morire davanti ai suoi occhi i suoi sei fratelli. Nadia divenne una delle 6,700 schiave yazide: fu torturata, viol***ata e bruciata su varie parti del corpo con mozziconi di sigarette.
Nadia, però, non ha mai smesso di sognare la libertà e, alla prima occasione propizia, è riuscita a fuggire: precisamente quando il suo prigioniero aveva dimenticato di chiudere la porta del carcere. Nadia corse con tutte le forze che le restavano e, grazie a una famiglia del posto, riuscì a raggiungere la Germania, dove iniziò la sua nobile battaglia divenendo Ambasciatrice Onu per la dignità dei sopravvissuti alla tratta di esseri umani.
Il premio Nobel Nadia Murad ha definito lo stu**o e la tratta di essere umani come "burocrazia del diavolo a scala industriale" e adesso aiuta quelle donne che hanno visto con i loro occhi, proprio come lei, l'inferno sulla Terra. L'operato di Nadia non passa di certo inosservato e continua a ricevere tutt'ora numerose minacce. Ma non ha paura e continua per la sua strada così come Denis Mukwege, il medico e attivista congolese che si occupa della cura dei danni fisici interni provocati dalle violenze.
Il dottor Mukwege ha fondato il "Panzi Hospital" per poter aiutare tutte quelle donne che ricevono percosse fisiche e psicologiche. È diventato il massimo esponente della cura di questi casi particolari, per questa ragione ha ricevuto il Nobel per il lavoro svolto dal 1998; inoltre, nel 2014, ha ottenuto il premio Sakharov per la liberà di pensiero.
Le motivazioni che hanno permesso a Denis Mukwege e Nadia Murad di ottenere questo ambito premio sono state spiegate dall'Alto commissario dell'Onu per i diritti umani Michelle Bachelet: "È difficile immaginare due vincitori del Premio Nobel per la pace più degni di Nadia Murad e Denis Mukwege. Questo è un riconoscimento meritato per questi due attivisti straordinariamente coraggiosi, tenaci ed efficaci contro la piaga della violenza se***ale e l'uso dello stu**o come arma di guerra. Nadia e Denis, sono certa che parlo a nome di tutti i difensori dei diritti umani quando dico che vi ammiriamo più di quello che le parole possono dire. Avete combattuto affinché venga riconosciuto e affrontato il dolore che le donne hanno sofferto per gli abusi se***ali e perché venga riaffermata la loro dignità " (Fonte: Ansa).
Tema su Denis Mikwege e Nadia Murad per scuole superiori: conclusione
Nadia Murad e Denis Mukwege continueranno a portare avanti i loro ideali, la loro battaglia contro le ingiustizie e riusciranno sicuramente a dare la forza necessaria a reagire ad altre donne costrette a subire violenze di ogni tipo. Tante ne hanno salvate e tante altre ne salveranno. Il maschio non è padrone della donna, non può farne ciò che vuole, deve rispettarla e onorarla sempre. E quelle donne che hanno subìto violenza non devono sentirsi inutili e svuotate della dignità : gli unici che non hanno mai avuto una dignità e che non hanno nulla di umano sono i maschi che commettono questo genere di atrocità .
Ogni volta che una donna pensa di non aver nessun futuro, che è costretta a trascorrere una vita assoggetta a un maschio-padrone, deve sempre pensare a Nadia Murad, che si è liberata dalla prigionia maschilista, riprendendo in mano la propria vita, facendone una missione per salvare altre donne. Per costruire un mondo migliore.
Altri temi svolti su pace, guerra e violenza per scuole superiori
Potrete leggere, qui in basso, altri temi su guerra, pace e violenza per la scuola superiore, che potrebbero servirvi per rendere ancora più completo il tema su Murad e Mukwege:
- Tema sull'ISIS con riflessioni;
- Tema breve sulla violenza sulle donne;
- Tema sulla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo;
- Tema sulla violenza giovanile;
- Tema su Martin Luther King;
- Tema argomentativo sulla guerra e sulla pace.
Dopo aver letto il nostro tema già fatto sui premi Nobel Nadia Murad e Denis Mukwege, non dovete far altro che dare un'occhiata alla nostra sezione dedicata ai temi per le superiori: vi permetteranno di essere sempre preparati per eventuali verifiche a sorpresa.
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