Col tema sulla violenza in generale già svolto, avrete nuove idee per realizzare senza sbagliare un compito su questa tematiche che ha diverse forme: unite le vostre idee alle nostre per scrivere un tema di qualità
Il tema sulla violenza in generale abbraccia tanti tipi di questa forza distruttiva propria dell'uomo, che umilia e spazza via chi, per lui, non è sul suo stesso piano, che gli è dunque inferiore e per questo va assoggettato, ricoperto di ridicolo e privato dei diritti che dovrebbero essere uguali per tutti; la violenza si manifesta anche quando l'uomo capisce di non avere potere su un suo simile, che non riesce a limitare la sua libertà (basti pensare ai diversi casi di violenza sulle donne); ma esiste anche la violenza sugli animali e l'ambiente, martoriato da gente che, pur di arricchirsi, rade al suolo ciò che la circonda, senza avere a cuore le sorti di quel pianeta in cui vive.
Col tema svolto sulla violenza, potrete avere nuove idee per realizzare uno tutto vostro, originale: tanti sono gli spunti che troverete più in basso e che vi torneranno utili durante qualsiasi tipo di compito sulla violenza, che sia essa sulle donne, sugli stranieri, sui gay, su uomini che hanno abbracciato una religione diversa. Ricordate anche che si parla di violenza negli stadi e non sono state poche le vittime di lotte fra tifosi di squadre diverse, che per una banalissima partita di pallone mettono a repentaglio le loro stesse vite.
Vi do un altro suggerimento: spiegate anche che cos'è la violenza e quale sarebbe la soluzione per estirparla dal cuore delle persone. Leggendo gli aforismi sulla violenza che troverete proprio qui di seguito, avrete nuove idee per fare un tema argomentativo sulla violenza in generale completo e senza errori:
- "Le radici della violenza: la ricchezza senza lavoro, il piacere senza coscienza, la conoscenza senza carattere, il commercio senza etica, la scienza senza umanità, il culto senza sacrificio, la politica senza principi" (Mahatma Gandhi);
- "La tenebra non può scacciare la tenebra: solo la luce può farlo. L'odio non può scacciare l'odio: solo l'amore può farlo. L'odio moltiplica l'odio, la violenza moltiplica la violenza, la durezza moltiplica la durezza, in una spirale discendente di distruzione" (Martin Luther King);
- Quando si violentano, picchiano, storpiano, mutilano, bruciano, seppelliscono, terrorizzano le donne, si distrugge l'energia essenziale della vita su questo pianeta. Si forza quanto è nato per essere aperto, fiducioso, caloroso, creativo e vivo a essere piegato, sterile e domato (Eve Ensler).
Prima di passare al tema sulla violenza svolto, vi conviene leggere questi altri temi che hanno a che fare con la violenza e i quali argomenti vi capiteranno sicuramente durante un compito di italiano o alla Maturità:
- Tema svolto su femminicidio e violenza sulle donne;
- Tema su bullismo e cyberbullismo;
- Tema sulla droga e i giovani d'oggi;
- Tema argomentativo sul razzismo;
- Tema svolto sulla Shoah e i campi di concentramento;
- Tema sulla guerra oggi e sulla Terza Guerra Mondiale;
- Tema argomentativo su terrorismo e ISIS;
- Tema sulla guerra in Siria;
- Tema sull'amicizia vera.
Tema svolto sulla violenza in generale
Traccia ipotizzata:
Sono numerose le forme che può avere la violenza e numerose anche le radici da cui prende forma: esprimi la tua opinione sulla violenza, sulle vicende violente che hai visto o sentito attraverso i telegionarli. Secondo te, da cosa dipende la violenza e c'è una misura da utilizzare per fermarla per sempre?
Tema argomentativo sulla violenza in generale: inizio
Sono un semplice spettatore. Un uomo picchia una donna perché non ha accettato di ritornare con lui dopo la fine di una storia d'amore malato. Cos'è questa? Dei ragazzini buttano nel gabinetto l'astuccio del loro "compagno di classe" e lo umiliano ogni giorno pesantemente con insulti. Cos'è questa? Dei simpaticoni - almeno questo è quello che credono - danno un calcio sul muso di un cane scodinzolante dopo averlo avvicinato usando dei croccantini e pubblicando stoltamente ogni scena su YouTube. Cos'è questa? Violenza. Queste sono tutte forme di violenza. E non c'è bisogno della spiegazione di filosofi o dotti letterati per capire cos'è la violenza: quando la vedi, capisci che è lei, ti tocca anche se non sei direttamente toccato, e ti assale la rabbia, che si tramuta subito in senso di giustizia per non diventare come loro: i veri deboli che cercano di darsi un senso rendendo un inferno la vita degli altri.
Tema argomentativo sulla violenza in generale: svolgimento
Chi provoca violenza non ama, non si ama, forse non ha mai provato l'amore, o forse è incattivo col mondo perché qualcuno glielo ha portato via. La violenza può essere fredda, quando ad esempio si elabora nei minimi dettagli, senza lasciare nulla al caso, la pena da infliggere alla propria vittima: gli stalker seguono un piano preciso per non perdere mai di vista la propria preda, tenendosi nascosti nell'ombra, aspettando il momento più propizio per attaccare; i bulletti invece impiegano tutto il loro tempo per realizzare trappole sempre più sofisticate in cui far cadere quello che ritengono il più debole del gruppo, nato solo per farli sbellicare dalle risate.
Ma la violenza può essere anche rovente, accecante, quando si perde la pazienza o peggio ancora la ragione, e si commettono i peggiori crimini; quando una religione ti stordisce così tanto da provocare attentati utilizzando i metodi più barbari. È una violenza che scoppia e distrugge, che non ha un timer, che non può essere prevista, e che si manifesta dopo essersi accumulata dentro a un cuore raggrinzito, nero, perché chi ama non fa violenza, perché se si ama una persona, la lasci libera di essere quello che è, senza imporle barriere dettate da religioni travisate o arcaiche, da società che hanno radici e corpo nel Medioevo più oscuro, da cervelli di gente non abituata a ragionare e a creare rapporti arricchenti con gli altri.
Ma alcune volte la violenza assume anche tratti grotteschi, che ti spingono a dire: "Ma per chi si stanno battendo questi violenti?". La violenza negli stadi è una tematica più che mai moderna, che riguarda tifosi inferociti, disposti anche ad ammazzare, creando dei veri e propri battaglioni di guerra armati di spranghe, coltelli, bombe-carte e a volte anche pistole. Non si combatte per il petrolio, non si combatte per portare la pace nel mondo (ma con la guerra si produce solo altra guerra), non si combatte per sovvertire un dittatore violento (come è successo in Siria con Bashar al-Assad), ma per proteggere l'onore della propria squadra del cuore.
Non che tutte le guerre elencate siano giuste, è però facile capire che si provoca violenza e morte per qualcosa di indifferente, che se esiste o non esiste non cambierebbe in meglio il mondo: il calcio. Un dio, per alcuni, che non deve essere toccato. Si manifesta così l'insensatezza della violenza, la voglia di avere il sopravvento sugli altri anche a costo di fare vittime. La voglia di sentirsi degli eroi innalzandosi su un piedistallo di cadaveri.
Per non parlare, poi, del coraggio che hanno alcune maestre di picchiare ferocemente dei bambini di asilo o di scuola elementare, che dovrebbero vedere in loro una fonte di educazione, grazie alle quali apprendere, scoprire, stare bene con gli altri. E invece no: schiaffi volano e si schiantano contro le loro teste, schiaffi dettati da frustrazioni, da insicurezze, da dolori dell'anima che vanno curati. La violenza va curata e prima ancora evitata.
Mi chiedo, a volte, se anche i violenti soffrono: cerco di entrare nelle loro teste non per giustificare ogni loro azione criminale, ma per capire se, nel loro passato, hanno avuto dei brutti momenti che li hanno spinti a diventare quello che attualmente sono. Di chi è la colpa di un uomo violento? Insicurezze di base così traballanti da portarlo a sottomettere gli altri per sentirsi migliore, assenza di empatia, oppure una società che gli ha tolto tanto e che non gli ha dato mai niente e per questo si scaglia sugli altri con forza vendicativa, o ancora una famiglia che non è riuscita a indirizzarlo per la giusta strada.
Tema argomentativo sulla violenza in generale: conclusione
Credo che una soluzione alla violenza ci sia: il dialogo. Per salvare le prossime vittime di soprusi, bisogna parlare col violento, cercare di capire le azioni di ogni sua scelta, i dolori che porta nel cuore (se non è un folle omicida o un aguzzino che trova un macabro piacere nel torturare i suoi simili), e aiutarlo a essere un uomo migliore. Solo così si può ridurre il numero di violenti.
Il dialogo non deve mancare nemmeno con i violentati: parenti e amici devono scavare a fondo a quello che provano, mettersi al loro fianco per aiutarli a uscire fuori dalla difficile situazioni in cui li hanno intrappolato, convincerli a prendere le redini della propria vita senza avere paura.
La giustizia non deve essere accantonata. Deve fare il suo giusto corso e deve usare anch'essa il dialogo: quello che si basa sull'insegnamento nascosto nella pena. Questo significa che il violento non deve semplicemente pagare per quello che ha fatto, ma anche capire di aver sbagliato, che non commetterà più lo stesso errore e che si impegnerà a essere un uomo migliore.
Consigli per essere sempre preparato per i compiti a scuola
Dopo aver letto questo tema sulla violenza, vi lascerò qui di seguito dei link su cui cliccare per consultare manuali molto utili per prepararsi al meglio in vista di un futuro compito:
- Ecco come scrivere bene un tema in italiano;
- Guida per la scrittura di un vero riassunto;
- Consigli utili per realizzare un saggio breve come si deve.
Se riuscite a unire queste idee sul tema sulla violenza in generale con le vostre (e di certo ne avrete tante), uscirà fuori un ottimo lavoro, che l'insegnante non potrà far altro che apprezzare. Nella sezione dedicata ai temi svolti, troverete tanti altri spunti che vi permetteranno non solo di rendere più completo il tema argomentativo sulla violenza, ma anche altre tematiche più che mai attuali e che potrebbero capitarvi nei prossimi compiti d'italiano in classe o da fare a casa.
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